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Snowboard: che Italia verso Sochi? Situazione altalenante

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Dopo il week-end datato 11-12 gennaio ci eravamo lasciati così, con due podi (secondo e primo posto) di Omar Visintin nello snowboardcross e la terza piazza di Aaron March nel PSL. Michela Moioli, infortunata, rischiava di saltare le Olimpiadi di Sochi e, soprattutto, il numero uno del parallelo azzurro Roland Fischnaller stentava ad ingranare con i nuovi materiali.

Ebbene, dopo poco più di una settimana la situazione è cambiata di poco. La 18enne bergamasca rappresenta la nota più lieta, con il rientro in allenamento di ieri, mentre la compagine maschile è rimasta a riposo non potendo perciò fornire ulteriori condizioni in vista dei Giochi. Ci sono però molte aspettative, adesso, soprattutto su Visintin che guida anche la classifica di Coppa del Mondo: si tratta di uno sport estremamente imprevedibile – lo snowboardcross – ma l’azzurro ha molte chance di salire sul podio e regalare al Bel Paese una storica medaglia. Discorso simile per altri tre atleti della squadra degli uomini, i quali non avranno ottenuto i risultati di Omar ma vantano sicuramente un carattere invidiabile. Parliamo di Luca Matteotti, recentemente sul podio di CdM dopo tre anni di assenza, Emanuel Perathoner e Tommaso Leoni, pienamente recuperato dal leggero infortunio rimediato in Andorra. Ci sarebbe poi anche Michele Godino, 22enne di bellissime speranze, ma dopo un avvio di stagione super non è riuscito a confermarsi l’outsider previsto dal sottoscritto nelle successive uscite. Tornando al femminile, Michela Moioli sarebbe quasi una garanzia di podio da sana: invece, reduce dalla riabilitazione alla clavicola, il suo enorme talento potrebbe non bastare. Speranze di finale riposte quindi anche in Raffaella Brutto, sognando magari un replay dell’atto conclusivo dei Mondiali di Stonheam 2013 con le azzurre tra le migliori sei.

Capitolo alpino, con la domenica trascorsa a Rogla decisamente negativa per l’Italia. Nessun atleta, né al maschile né al femminile, qualificato per la fase finale a 16 e Roland Fischnaller ko a causa di un virus gastrointestinale. Per il 33enne di Bressanone, vincitore dodici mesi fa sulle nevi slovene, sarebbe stato un appuntamento importantissimo per valutare lo stato di forma verso le Olimpiadi, ma purtroppo l’assenza ci rimanda alle indicazioni (poco felici) del week-end di Bad Gastein. Prossimamente toccherà alla Coppa Europa valutare l’azzurro, ma il test non sarà di certo efficace coma una tappa di Coppa del Mondo per la quale si dovrà aspettare il 1 febbraio in Germania. Attese anche per Aaron March, sebbene esprima il suo potenziale meglio nel PSL (terminato) rispetto al PGS, e per la 20enne Nadya Ochner. Il resto della compagine, invece, è in difficoltà con i big della specialità come i quattro italiani del freestyle: anche in Canada, infatti, Kevin Kok, Simon Gruber, Marco Grigis e Marco Donzelli sono rimasti nettamente fuori dalla finale dello slopestyle e le speranze per Sochi (qui il programma delle gare) sono ridotte al minimo.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fis/Mario Sobrino

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