Ciclismo

Milano-Sanremo 2014, Kristoff: “Grazie Paolini, ci ho creduto e sono stato fortunato”

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SANREMO – È Alexander Kristoff il padrone della Classicissima 2014. Al termine di 294 chilometri tempestati per il secondo anno consecutivo dal maltempo, il norvegese del Team Katusha trionfa sul lungomare Italo Calvino di Sanremo battendo in volata (e per distacco) Fabian Cancellara e Ben Swift.

Per il 26enne di Oslo si tratta di un’emozione indescrivibile, come dichiarato in conferenza stampa poco dopo l’arrivo: “Ancora quasi non ci credo. Sapevo che c’erano velocisti più forti di me come Cavendish o Greipel, ma volevo giocarmela fino all’ultimo perché sentivo bene le gambe. E sono stato anche fortunato, è un giorno fantastico che può cambiarmi la carriera. Ho già ottenuto buoni piazzamenti a Roubaix, Fiandre e Olimpiade (bronzo a Londra 2012, ndr), ma un successo alla Milano-Sanremo è qualcosa che sarà ricordato per sempre“.

Una grande mano a Kristoff è arrivata da Luca Paolini, gregario specialista nel condurre i compagni di squadra sul gradino più alto del podio in Riviera. Dopo Paolo Bettini nel 2003, undici anni più tardi tocca infatti al norvegese: “Al termine dell’ultima discesa non ero con Luca, ma ci siamo rivisti alla fine e gli ho fatto capire che c’ero e stavo bene. Lui avrebbe dovuto seguire qualsiasi attacco, io rimanere in gruppo e attendere una volata, magari ristretta. Gli sono grato, ha lavorato egregiamente“.

Una Milano-Sanremo che avrebbe potuto vedere Vincenzo Nibali assoluto protagonista, ma l’offensiva del siciliano dell’Astana sulla Cipressa si è vanificata ad inizio Poggio per mancanza di compagni di fuga. Una combinazione fortunata, secondo Kristoff: “Se avesse avuto qualcuno con lui avrebbe potuto anche vincere. Mi è andata bene, ma queste gare si vincono anche così“. La dedica è per la famiglia: “Mi sono sposato ad ottobre 2013 e ho un figlio di due anni. Purtroppo viaggio molto per il ciclismo, ma siamo tanto uniti. Ringrazio anche il mio patrigno, che a nove anni mi ha messo su una bicicletta e ancora mi segue negli allenamenti. È grazie a lui se oggi ho vinto“.

Infine, una promessa per il 2015: “Io parteciperò anche con la Pompeiana, seppur non sarà facile per noi velocisti vincere nelle prossime stagioni. I cambiamenti? Non sono molto d’accordo, per me i percorsi delle classiche devono sempre rimanere tali, ma comprendo la scelta degli organizzatori“.

 

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