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Mondiali Brasile 2014, le 32 squadre: la Russia

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Don Fabio è pronto all’ennesimo miracolo. Al tecnico italiano, vincente in quasi tutte le esperienze alla guida di un club, è ora alla ricerca della gloria con la nazionale russa dopo la parentesi inglese. La qualificazione al Mondiale 2014 è stata ottima, ma ora arriva il bello: in Brasile andrà confermato tutto quanto di buono mostrato nel girone e si punta a stupire tutti.

GIRONE – Inserita nel gruppo H con Belgio, Algeria e Corea del Sud, la nazionale dell’est non dovrebbe incontrare troppi problemi sulla strada agli ottavi di finale. Da non perdere la sfida con la squadra belga, possibile rivelazione della manifestazione, mentre africani ed asiatici sono oggettivamente più di un gradino sotto alla Russia.

STORIA – La Russia, da quando si è sciolto l’Urss, è alla terza qualificazione ad un Mondiale. Nel 1994 e nel 2002 sono arrivate due eliminazioni al primo turno. Molto meglio, invece, l’avventura europea: costante partecipazione a parte il 1996 e semifinale raggiunta nel 2008, prima di cedere 3-0 alla Spagna futura vincitrice.

STELLA – Non ha ancora dimostrato tutto il proprio valore, ma Alan Dzagoev è la stella della nazionale di Fabio Capello per talento e classe. Il 23enne del Cska Mosca, trequartista o ala ma all’occorrenza centrocampista centrale, è dotato di una visione di gioco fuori dal comune e di un mancino prelibato. Pericoloso su ogni palla ferma, è il vero numero 10 di questa selezione. Può sbocciare definitivamente.

ROSA – E’ notizia di ieri l’elenco dei trenta pre-convocati di Capello (qui la lista). Poche le sorprese, che magari non mancheranno al momento di tagliare la lista a 23 unità. Akinfeev è una garanzia tra i pali, la difesa è rocciosa (ma forse leggermente lenta e punibile in contropiede), il centrocampo talentuoso ed equilibrato e l’attacco letale con il fiuto del gol di Kerzakhov. Forse manca l’esperienza, ma per quello c’è il tocco di Don Fabio.

AMBIZIONE – Purtroppo il sorteggio è stato crudele con la Russia, che agli ottavi sfiderà molto probabilmente una tra Germania e Portogallo e potrebbe salutare la competizione. Difficile scegliere una via migliore dell’altra, dunque sarà bene giocare al meglio fin da subito per guadagnare fiducia e rispetto dalle rivali. Contro il Belgio si prevedono scintille. 

 

Le altre squadre: BRASILEAUSTRALIAGRECIAURUGUAYHONDURASNIGERIAPORTOGALLOMESSICOOLANDACOSTA RICAFRANCIAARGENTINAGHANA

 

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