Calcio

Mondiali Brasile 2014, Montolivo: “Non soffriremo il clima. Là per vincere”

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Oggi è stata la volta di Riccardo Montolivo. A Coverciano, dal ritiro della nazionale italiana in vista del Mondiale, ha infatti parlato il centrocampista del Milan. Legato al ct Cesare Prandelli con un indissolubile filo viola, Montolivo ha posto gli obiettivi in vista del Brasile: “Siamo qui e dobbiamo lavorare per arrivare in fondo: il sogno di tutti è arrivare in fondo. Bisogna stupire per realizzarlo: noi siamo una squadra forte e se giochiamo da squadra possiamo mettere in difficoltà chiunque. Rispetto a Euro 2012 siamo più preparati, abbiamo quattro anni di lavoro con lo stesso allenatore e, quindi, siamo più forti. L’obiettivo minimo è passare il girone ed andare il più avanti possibile. Abbiamo un girone duro e sarà importante la prima partita, contro l’Inghilterra, che sarà molto delicata“.

A che livello è l’Italia rispetto alle altre selezioni? Montolivo ha espresso la sua idea: “Abbiamo meno individualità di altissimo livello, ma con uno spirito ed un atteggiamento di squadra possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ogni giocatore deve mettersi a disposizione anche per cinque minuti, perché in un Mondiale anche cinque minuti possono essere determinanti. Mi sembra che in questo ritiro tutti lo abbiano capito. L’idea di gioco del ct? Il filo conduttore è sempre quello di riuscire ad avere il controllo della partita con un buon possesso palla. I movimenti e i moduli possono cambiare, ma il filo conduttore rimane sempre lo stesso“.

Montolivo-Prandelli, una stima reciproca nata a Firenze e ancora tutt’oggi viva: “Cura ancora maggiormente i dettaglio rispetto al passato. Non sta lasciando niente al caso e, proprio per questo, lo vedo sereno, perché sta facendo di tutto per essere pronto. Se uno arriva pronto e sereno all’appuntamento, sicuramente può rendere al massimo. Brasile, Spagna e Germania sono comunque un gradino sopra le altre. Poi in seconda fila le altre, tra cui l’Italia. Spero che si possa essere proprio noi a sorprendere“. La battuta conclusiva riguarda il clima che le trentadue squadre troveranno in Brasile: “L’anno scorso siamo rimasti un po’ sorpresi. Le condizioni atmosferiche avranno una rilevanza maggiore rispetto alle altre competizioni in un altro paese. Stiamo lavorando bene, comunque, quindi sono convinto che soffriremo meno dell’anno scorso“.

 

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Foto da: Wikipedia

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