Calcio
Mondiali Brasile 2014, Sirigu: “Buffon mi ha trasmesso serenità, attenzione a Campbell”
Salvatore Sirigu, protagonista con la maglia da titolare in Italia-Inghilterra in virtù dell’infortunio di Gianluigi Buffon, ha incontrato oggi la stampa a Mangaratiba per raccontare le proprie emozioni all’esordio al Mondiale: “Quando ho saputo di dover giocare, quando sono rientrato in camera prima della partita, ho ricevuto tante telefonate ed sms e mi sono reso conto che la cosa stava diventando seria. La partita, invece, l’ho vissuta in maniera serena e l’emozione è un po’ passata. Primo sardo in porta in Nazionale? È un orgoglio rappresentare in Nazionale la mia regione, alla quale sono affezionato. Buffon? Mi ha dato l’in bocca al lupo e mi ha detto di stare sereno. La cosa che mi ha fatto piacere è il fatto che ha detto che era contento che giocassi. Il fatto che lui fosse sereno ha dato serenità anche a me“.
Il prossimo avversario sarà la Costa Rica, nazione da non sottovalutare dopo il 3-1 all’Uruguay. Il sardo, tuttavia, non è sorpreso dall’exploit di Campbell e compagni: “Non mi ha sorpreso tanto perché avevo sempre sostenuto che la Costarica sarebbe stata un avversaria difficile per tutti. Mi è capitato di giocare in Champions contro Campbell e mi aveva già impressionato: sapevo che sarebbe stato un giocatore che, in questo Mondiale, con questo clima, avrebbe potuto esprimere tutto il suo potenziale. La Costa Rica è una squadra fisica, che corre, quindi, con il clima che troveremo, sarà molto difficile averne ragione. Partita chiave? È importante perché una vittoria può essere decisiva per entrambe per vincere il girone. È una gara delicata per tutte e due. Noi vogliamo assolutamente vincere, loro hanno voglia di stupire e non credo che si fermeranno alla prima partita. La loro vittoria contro l’Uruguay ha un po’ scombussolato le previsioni su questo Mondiale“.
La chiusura della conferenza è dedicata all’immediato futuro: “Fortunatamente mi sto abituando a partite importanti e decisive, e questa è una fortuna che ti può aiutare in momenti come questo. Però il Mondiale è sempre il Mondiale. Per me il futuro è solo la prossima partita e l’obiettivo generale di superare il girone. Quando sei in nazionale non pensi al ruolo che puoi avere, ma sei contento a prescindere di dare il tuo contributo: sono i momenti come questi in cui è veramente bello far parte di questa squadra. Per questo, non penso al futuro come sostituto di Buffon: mi accontento di quello che sto vivendo adesso“.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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