Calcio
Mondiali Brasile 2014: Goetze decide la finale, tripudio tedesco!
Tripudio Germania. Dopo quattro semifinali consecutive, la squadra di Loew suggella una cavalcata perfetta con il successo più importante della carriera di un giocatore e pietra miliare nella storia di un popolo. Decide il subentrato Goetze nel secondo tempo supplementare, esattamente come Iniesta nel 2010. Messi non lascia il segno dopo un primo tempo incoraggiante, l’Argentina parte bene e si scioglie alla distanza. La corazzata teutonica, invece, gode di una continuità paurosa: raggiunta l’Italia con una magia del trequartista del Bayern Monaco.
Il primo tempo è divertente e caratterizzato da molti errori sotto porta: la Germania costruisce, l’Argentina riparte. E nei primi minuti a rendersi più pericolosa è proprio la Seleccion: Higuain è smarcato clamorosamente da un colpo di testa di Schweinsteiger ma fallisce a tu per tu con Neuer, poi dopo qualche minuti l’attaccante del Napoli va in gol in netta posizione irregolare e l’assistente di Rizzoli annulla prontamente. Lavezzi è una furia e i lenti centrali tedeschi soffrono la velocità di Messi e compagni. Nella seconda metà di tempo, dopo l’uscita di Kramer per infortunio e l’ingresso di Schuerrle, il possesso palla della Germania porta i primi frutti: Romero salva su un destro potente di Schweinsteiger, poi al 45′ Hoewedes colpisce un clamoroso palo a botta sicura di testa su corner.
La ripresa si apre con Aguero al posto di Lavezzi e con un diagonale di Messi da ottima posizione oltremodo strozzato: la Pulce sbaglia un tiro relativamente semplice per le sue immense doti tecniche. Poi la partita diminuisce di intensità e scemano le occasioni da gol: al 77′ spazio per Palacio, fuori Higuain. All’81’ buona opportunità per Kross: destro piazzato dal limite dell’area che termina di poco a lato. Subentra anche Goetze per un impalpabile Klose all’88’, ma la sfida si trascina ai tempi supplementari senza emozioni in extremis. L’extratime si apre con un tiro di Schuerrle ben intercettato da Romero, poi al 97′ Palacio con un pallonetto va vicinissimo alla rete del vantaggio.
Il cronometro scorre, la stanchezza aumenta sempre più: Aguero viene graziato da Rizzoli dopo una manata a Schweinsteiger e al 112′ arriva il gol che decide il Mondiale. Cross dalla sinistra di Schuerrle, Goetze stoppa con il petto e tira al volo da posizione defilata battendo Romero. Una marcatura splendida che evita i rigori e vale il quarto trionfo tedesco dopo il 1954, il 1974 e il 1990. Per l’Argentina rimane il rammarico di aver sprecato troppe occasioni nel primo tempo: contro la Germania – lo insegna la storia – non si deve scherzare.
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