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Nuoto, Europei giovanili: Italia promossa a pieni voti

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Sbilanciarsi dopo quindici medaglie europee giovanili non è buona cosa, soprattutto in uno sport come il nuoto italiano che è caratterizzato da atleti cannibali in tenera età poi persi con il salto tra i grandi. A Dordrecht, tuttavia, è andata in scena una selezione ricca di talenti e in grado di affermarsi come uno dei vivai più completi del panorama internazionale: stracciato il risultato di Poznan 2013, il futuro sorride ai ragazzi del commissario tecnico Walter Bolognani.

Tre ori, cinque argenti e sette bronzi. Anche qui il dato rappresenta un cambio di marcia – non numerico, bensì qualitativo – dall’edizione passata dove delle dieci medaglie ben otto erano del metallo meno pregiato. Segnale che si nuota meglio e soprattutto si vince di più, con Simona Quadarella (bis d’oro 800-1500 sl) e Simone Sabbioni (50 farfalla, con tanto di record mondiale junior) sugli scudi. La prima, classe 1998, ha domato il mezzofondo da fuoriclasse vera con un primato personale e un record italiano giovanile. Il secondo, che torna dall’Olanda con anche un argento nei 100 dorso (con primato nazionale junior) e svariate medaglie dalle staffette, è ormai pronto al salto di categoria nell’iper competitivo lotto del dorso azzurro. Con 25”22 nei 50, comunque, i vari Bonacchi e Ciccarese possono iniziare a tremare davanti al 19enne di Rimini.

Le gioie azzurre non si limitano di certo qui. Le tante medaglie a stile libero e dorso non sono equilibrate dai risultati inferiori ottenuti a rana e farfalla, ma il bottino soddisfacente è completato dai podi nelle staffette miste e dai numerosi quarti posti conquistati. Si può sorridere, comunque, per gli argenti nei 50 rana di Eleonora Clerici e nei 200 sl di Nicolangelo Di Fabio e per il bronzo di Rachele Ceracchi nei 100 sl: sarà il nuovo volto della velocità azzurra al femminile? Persi i talenti del calibro di Diletta Carli e Andrea Mitchell D’Arrigo, ormai stabilmente nella nazionale maggiore, l’ItalNuoto giovanile ha scoperto altre miniere di diamanti con le quali lavorare per gli anni a venire. E i risultati, al momento, sono confortanti. Avanti così.

 

I medagliati:

Oro
Simona Quadarella 800 stile libero 8’40”21 PP
Simona Quadarella 1500 stile libero 16’30″37 RIJ
Simone Sabbioni 25″22 RMJ

Argento
Eleonora Clerici 50 rana 32”02
Simone Sabbioni 100 dorso 54″25 RIJ
4×200 stile libero M (Di Fabio 1’49″45, Zuin, Occhipinti, Peron)
Nicolangelo Di Fabio 200 stile libero 1’48”80
4×100 misti (Simone Sabbioni 54”43, Marco Paganelli, Giacomo Carini, Alessandro Bori 49”64)

Bronzo
Linda Caponi 800 stile libero 8’41”72
4×100 stile libero M (Bori 50”86, Tavoletta, Peron, Di Fabio)
4×100 stile libero F (Ruggi 57”81, Sarti Cipriani, Iurasek, Ceracchi)
Rachele Ceracchi 100 stile libero 56″12
4×100 misti F (Sarti Cipriani 1’04″52, Clerici, Gyertyanffy, Ceracchi)
Emanuel Turchi 200 dorso 2’00″57 PP
4×100 misti mixed (Simone Sabbioni 54″56, Eleonora Clerici, Giacomo Carini, Rachele Ceracchi)

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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