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Nuoto, Europei 2014: quanti volti giovani per l’Italia! Arriveranno le medaglie?

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Il gruppo non è mai stato così unito“. Parole e musica di Federica Pellegrini, che su Twitter risponde da veterana – nonché compagna del capitano Filippo Magnini – alle bizzarre accuse di bullismo lanciate da qualche testata dopo i tagli di capelli e le tinte colorate effettuati ai neofiti della squadra azzurra. Acqua passata, nonostante l’inchiesta aperta dalla Fin dopo il caso D’Arrigo, e tempo di concentrarsi verso l’acqua di Berlino: gli Europei sono alle porte.

L’Italia è pronta, con una spedizione giovane e ricca di talento. Dietro alla fuoriclasse Federica Pellegrini, a caccia della doppietta 200 e 400 stile libero, c’è un gruppo di ragazzi destinato a far sognare il Bel Paese a Berlino e in futuro. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sono i nomi più noti: 800 e 1500 sl saranno il loro territorio di caccia, alte le speranze di podio. Entrambi classe 1994, vantano già grande esperienza e maturità ad alti livelli. Viene poi lo stesso Andrea Mitchell D’Arrigo, volto nuovo di 200 e 400 sl al maschile che concretizzerà i propri allenamenti negli Stati Uniti proprio nel velodromo tedesco: da lui ci si attende molto dopo le prime medaglie internazionali in vasca corta e gli ottimi crono oltreoceano.

La squadra degli uomini continua con i super dorsisti: Christopher Ciccarese (1990) è praticamente un esordiente, dunque alla pari di Niccolò Bonacchi (1994) e Luca Mencarini (1995). In attesa di Simone Sabbioni (1996), impegnato però alle Olimpiadi giovanili di Nanjing e non agli Europei dei grandi. Possibilità di medaglia anche per Matteo Rivolta, ma il milanese viene da una stagione povera di risultati incoraggianti, e Andrea Toniato, che ha ereditato la rana dall’assente Fabio Scozzoli. Difficile, invece, spiccare tra i velocisti individualmente: più alla portata un podio nella 4×100 sl con Marco Orsi, Luca Leonardi, Luca Dotto e Filippo Magnini.

Torniamo alla verde età con il reparto femminile. Anche qui molte le note liete, a partire da Arianna Castiglioni: classe 1997, ha stupito tutti in stagione confermandosi al top della rana azzurra. Proverà a dare la caccia al podio insieme a Lisa Fissneider, ’94 reduce da un inverno positivo ed una primavera leggermente meno incoraggiante. Ci sono poi Diletta Carli – arma importante per la 4×200 stile libero che sogna l’oro – e Silvia Di Pietro, grandissimo talento a livello giovanile che nell’ultimo anno ha nuotato crono importanti nella velocità tra stile libero e farfalla. Ma le possibilità di medaglie sono tante altre: Stefania Pirozzi nei misti, Martina Rita Caramiglioni nel mezzofondo (con Aurora Ponselè, alla ricerca delle ultime energie dopo il fondo), Erika Ferraioli fresca di record italiano nei 50 stile libero, Ilaria Bianchi a caccia di riscatto nei 100 farfalla e il duo Carlotta ZofkovaArianna Barbieri nel dorso. Polemiche alle spalle, testa avanti verso l’obiettivo comune: il rilancio dell’ItalNuoto, iniziato dopo Londra e continuato progressivamente tra Barcellona e Herning, passa da Berlino.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Facebook Gregorio Paltrinieri

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