Tuffi, Grand Prix Bolzano: tris di medaglie per l’Italia!

Tre medaglie per l’Italia nella giornata conclusiva del Grand Prix di tuffi di Bolzano. La compagine azzurra conquista infatti un oro (con la solita Tania Cagnotto), un argento (con il sincro maschile da 3 metri Benedetti/Rinaldi) ed un bronzo (con Francesco Dell’Uomo, reduce da un super periodo di forma). L’ultima uscita prima degli Europei di Berlino, in programma dal 18 al 24 agosto, si chiude dunque con quattro podi e tanti sorrisi davanti all’appassionato pubblico del Lido.

Vince, anzi domina, la reginetta di casa Tania Cagnotto. Pur non al top della condizione fisica la bolzanina è un uragano indomabile da 3 metri: oro con 350.10 punti con due tuffi sopra quota 70, il doppio e mezzo avanti con un avvitamento (73.50) e l’amato doppio e mezzo rovesciato (75). Positive anche le altre rotazioni, con due otto nel ritornato sporcato alla Coppa del Mondo di Shanghai. Seconda la cinese Lin Qu (306.65, distacco vastissimo) e terza la britannica Katherine Torrance (297.95).

Conferma e pass per Berlino ormai certo per Michele Benedetti e Tommaso Rinaldi. I due romani della Marina Militare si aggiudicano per la seconda volta consecutiva il duello a distanza con l’altra coppia azzurra Andreas Billi/Giovanni Tocci (quinti con 344.91 ed un errore nel triplo e mezzo ritornato finale) e chiudono al secondo posto a quota 377.16. Gara positiva pur senza acuti degni di nota come settimana scorsa a Cosenza – dove i punti furono oltre 404 – ma buon biglietto per gli Europei. L’oro va ai fratelli russi Viacheslav e Evgeny Novoselov (390.99), il bronzo ai britannici Jack Haslam e Sam Thornton (372.45).

Infine, c’è uno splendido bronzo in rimonta per un Francesco Dell’Uomo senz’altro esausto dopo il tour de force delle ultime tre settimane. Il piattaformista azzurro vive un periodo di forma strepitoso, iniziato con l’ottavo posto a Shanghai (437.50 punti), continuato con l’oro degli Assoluti e altri due over 400 nelle eliminatorie a Bolzano. In finale Dell’Uomo non salta al meglio, ma conquista una medaglia preziosa a quota 379.15. Super l’avvio (73.95 nell’avvitamento e 75 nel triplo e mezzo avanti), meno bene il prosieguo con due sbavature nei tripli e mezzo ritornato e indietro. I 68.20 della verticale, sommati all’imprecisione del cinese Jun Jie Lian nell’avvitamento conclusivo, regalano comunque all’azzurro il bronzo dietro al giapponese Yu Okamoto (458.70) ed all’altro cinese Xiao Hu Tai (403.85). E’ Cina-Giappone, invece, il risultato della finale del sincro femminile dalla piattaforma: gara decimata e con solo due coppie in gara. Se la aggiudicano Yu Jie Xia e Bing Qing Xia (310.47).

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Foto da: Fin (A. Straccioli/DeepBlueMedia)