Paralimpiadi
Tennistavolo, Mondiali paralimpici: due bronzi per l’Italia
Momento positivo per l’Italia del tennistavolo. Tra il podio di Niagol Stoyanov nell’Open del Belgio e i Mondiali paralimpici, il Bel Paese può sorridere in uno sport che spesso stenta a decollare a livello internazionale. A Pechino, infatti, gli azzurri hanno conquistato due medaglie di bronzo individuali con Clara Podda (classe 2) e Andrea Borgato (classe 1).
Alessandro Arcigli, responsabile tecnico della nazionale, ha commentato ai microfoni del sito federale i prestigiosi risultati dei due italiani: “Clara ai Campionati del Mondo ha dimostrato tutto il suo valore conquistando una medaglia di grandissimo pregio. Basti pensare che le due atlete più forti al mondo, vincitrici di medaglie alle ultime due Paralimpiadi, giocando la finale agli scorsi Mondiali in Korea nel 2010, hanno entrambe perso nei gironi di qualificazione, sconfitte da due atlete asiatiche, tanto giovani quanto forti. Per Clara un Campionato da incorniciare, oltre alle solite avversarie, si sono messe in luce altre due antagoniste fortissime, ma Clara c’è sempre, a dispetto delle avversarie che non sono riuscite a salire sul podio, e tra queste proprio la campionessa europea in carica la russa Poupacheva. Andrea, accreditato della quinta posizione del ranking mondiale era un outsider di lusso ed ha confermato, nell’occasione più importante, tutto il suo valore. Non si è demoralizzato dopo la sconfitta nel girone e la grinta messa in campo nei quarti di finale (vinti con un perentorio 3 a 0) lo ha portato sul terzo gradino del podio mondiale. Allenato da Gianni Bruttomesso sin dall’inizio della sua carriera il veneto è un difficile avversario per tutti e lo dimostrano i due singolari vinti contro la Korea nella gara a squadre. Adesso, insieme al suo valente tecnico societario, dovremo impostare un programma personalizzato che ci porti nella migliore condizione possibile a Rio 2016, dove Andrea sarà ancora protagonista“.
Arcigli ha poi continuato: “Il tennistavolo moderno è cambiato, l’epoca dei “dopolavoristi” è terminata, non è più possibile competere contro un mondo sportivo che è senza dubbio professionistico, ed anche di alto livello! Non possiamo sperare nelle medaglie che arrivano grazie ai valori individuali ed al talento estemporaneo, ma dobbiamo costruirle col lavoro quotidiano in prospettiva delle grandi manifestazioni, lavorando professionalmente con i “campioni” di oggi e puntando sui giovani che non ci mancano affatto“.
Per l’Italia anche il rammarico di aver sfiorato il podio nella gara a squadre femminile. Con due medaglie, tuttavia, l’esperienza in terra cinese si può archiviare con un voto più che positivo.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: pagina Facebook Fitet