Ciclismo

Il Lombardia 2014 – Martin: “Grande soddisfazione dopo tanta sfortuna”

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BERGAMO – Tanta sfortuna, e a fine stagione il successo più bello. Era aprile quando Daniel Martin cadeva all’ultima curva della Liegi-Bastogne-Liegi, gara vinta l’anno prima, lasciando il successo a Simon Gerrans. Ad inizio ottobre, sotto la cornice della città alta di Bergamo, l’irlandese vince Il Lombardia 2014 con un perfetto attacco da finisseur. “Quest’anno ho avuto tante cadute e tanta sfortuna – le sue parole alla Rai – Amo Il Lombardia, mi piace molto. Volevo attaccare il salita, ma la strada era troppo stretta. Ho visto Gilbert ed Albasini che sono più veloci di me e l’unico modo era anticiparli. Dopo la caduta all’ultima curva della Liegi mi sono rifatto alla grande oggi“.

L’irlandese ha poi aggiunto in conferenza stampa: “Nel finale ho visto un momento di esitazione e l’ho colto nel momento in cui ho trovato un po’ di velocità. Dopo la caduta alla Liegi ero un po’ nervoso all’ultima curva.. sono senza parole. Il Lombardia è la mia classica preferita assieme alla Liegi, uno scenario stupendo per permettersi ai migliori scalatori del mondo di confrontarsi in salita. Il Ghisallo è un vero monumento del ciclismo, peccato solo che fosse molto lontano dal traguardo oggi”. 

Secondo posto, l’ennesimo, per Alejandro Valverde. Lo spagnolo, terzo al Mondiale una settimana fa, bissa il piazzamento d’onore della passata edizione e avrebbe da mangiarsi le mani per non aver seguito Martin al momento dello scatto, esattamente come avvenuto a Firenze 2013 con Rui Costa. Ma il capitano della Movistar è comunque soddisfatto per il successo nella classifica generale dell’Uci World Tour: “Ho vinto il ranking World Tour, ringrazio la mia squadra per il lavoro. Nel finale eravamo tutti da soli, quando è partito Martin non abbiamo potuto far nulla. In settimana è nata mia figlia Natalia e non è stato facile preparare la gara di oggi. E’ comunque un secondo posto positivo“.

Terzo è proprio Alberto Rui Costa, che sette giorni fa ha smesso di indossare la maglia iridata. “La squadra ha lavorato bene per me, ma io non mi sentivo molto bene. Sono stato attento sull’ultimo strappo e alla fine sono arrivato terzo, sono contento. Grazie a tutti i miei compagni“. Da un ex campione del mondo ad un altro, quel Cadel Evans vincitore nel 2009 e prossimo al ritiro. Mancherà a tutto il circuito l’australiano: l’addio alle corse è fissato dopo il Tour Down Under dell’inizio del 2015 in casa. “E’ stata una corsa molto dura. La fine della mia carriera? Ho pochi rimpianti, ho dato sempre il massimo in bicicletta. Ora mi dedicherò alla famiglia“, ha dichiarato con il sorriso sulle labbra.

Infine, gara sfortunata per Michal Kwiatkowski, frenato a dieci chilometri dall’arrivo per crampi. Il polacco, tuttavia, è stoico nel finale per onorare la competizione e tagliare il traguardo in bicicletta: “Ho avuto tutti i compagni con me, ma a dieci chilometri dalla fine ho avuto i crampi alla gamba destra non c’è stato niente da fare. Sono un po’ deluso, perché ci tenevo ad onorare il lavoro della mia squadra. Ho provato ad arrivare alla fine e ce l’ho fatta senza crampi. Non sono felicissimo, ma almeno sono ho terminato la gara. Il futuro? E’ davanti a me, non posso saperlo“.

 

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Foto da: Wikipedia

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