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Scherma, Coppa del Mondo: spada femminile terza a Legnano

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LEGNANO – Ricomincia da dove aveva terminato l’anno passato la spada femminile italiana. Ovvero con un bronzo, dal Mondiale di Kazan alla prima tappa di Coppa del Mondo a Legnano. Rossella Fiamingo, campionessa iridata e sabato sconfitta agli ottavi di finale dalla tedesca Alexandra Ndolo, guida il quartetto azzurro al bronzo imponendosi alla priorità sulla Francia per 27 a 26. Sempre la stoccata del dentro o fuori era stata fatale all’Italia in semifinale, con il successo della Romania di una scatenata (e sfortunata) Ana Maria Branza per 25-24 proprio sulla siciliana. Encomiabile la prova delle azzurre, che dopo un individuale sottotono si confermano una delle squadre più forti del mondo grazie anche all’esperienza di Mara Navarria e Bianca Del Carretto ed alla tecnica di Francesca Quondamcarlo. La vittoria è dell’Estonia, che doma (33-29) proprio le rumene e fa festa nella giornata conclusiva della manifestazione del PalaBorsani.

Nella giornata di sabato si è imposta l’ucraina Anfisa Pochkalova, capace di sconfiggere 13-12 la favorita Branza grazie ad una splendida cornice di tifo sugli spalti dell’impianto di Castellanza. Sul podio anche la tedesca Britta Heidemann e l’ungherese Emese Szasz, per un palcoscenico di grandissimo prestigio nonostante l’assenza di italiane. La migliore, insieme a Rossella Fiamingo, è stata Francesca Boscarelli, anche lei out ad un passo dalla finale a otto per mano di Katrina Lehis (Estonia). Eliminate nei sedicesimi Del Carretto, Navarria e Quondamcarlo, reduce da una settimana di influenza.

Dominio francese, invece, nella tappa maschile di Berna. I transalpini dominano la gara individuale con un oro e due bronzi e si impongono anche in quella a squadre. La corazzata Bleu è troppo forte per tutti: in finale capitola la Svizzera padrona di casa (39-38), alle loro spalle c’è la Corea che supera 40-39 l’Ucraina. Proprio l’Ucraina si rivela bestia nera della truppa italiana, con un netto 45-36 ai quarti di finale che priva Paolo Pizzo, Lorenzo Bruttini, Marco Fichera ed Enrico Garozzo della semifinale. Gli azzurri chiudono poi quinti battendo 30-29 l’Ungheria. Jean-Michel Lucenay ha trionfato sabato, battendo l’ungherese Geza Imre per 15-11 e salendo sul podio insieme ai compagni di nazionale Ulrich Robeiri e Gauthier Grumier. Fichera e Garozzo i migliori per l’Italia, estromessi agli ottavi di finale come avvenuto per le donne. Positivo il rientro di Matteo Tagliariol, in cerca del top della forma dopo il lungo stop causato dalla seconda operazione alla mano: il campione olimpico si è fermato nel tabellone dei 32 contro il coreano Park (15-13).

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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