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Calcio – Serie A, 13esima giornata: escalation di emozioni tra derby e duelli passati

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Dalle emozioni di Champions ed Europa League a un turno di campionato che si prospetta quantomeno elettrizzante, con tre partite assolutamente da non perdere tra domenica pomeriggio e lunedì sera. Sarà un’escalation di sussulti la 13esima giornata di Serie A, con la Juventus capolista chiamata a difendere i tre punti di vantaggio sulla Roma seconda.

Alt, prima la lotta per la salvezza. Sassuolo-Verona sabato alle 18, Chievo-Lazio alle 20.45. I biancocelesti, sesti, possono sorridere; emiliani e scaligeri vivono situazioni altalenanti e devono svoltare ancora del tutto la propria stagione. Il Chievo, invece, è terzultimo e rischia tanto. Si attendono partite bloccate, magari con pochi gol, con la paura di subire per primi il vantaggio avversario. Niente lunch-match domenica, si passa subito al pomeriggio. Milan-Udinese è la ghiotta occasione per i rossoneri di tornare al successo dopo cinque turni e per i bianconeri di far male al Diavolo come più volte accaduto in passato a San Siro. Di Natale, da settimana scorsa a quota 200 reti in Serie A, gongola al pensiero di dover affrontare una squadra che ha già preso 17 gol e dalla difesa tutt’altro che solida. Poi spazio a Cagliari-Fiorentina, Empoli-Atalanta (punti caldi in palio), Palermo-Parma e Cesena-Genoa. Sfide con tanti giovani italiani in bella mostra, da Cragno a Verdi, da Perin a quel Dybala tanto inseguito da Conte che è pure volato in Sicilia per convincerlo a vestire l’azzurro a discapito della sua Argentina.

Quindi, ecco il gran finale. Tutto da gustare. A partire da Juventus-Torino delle 18, quasi un testa-coda, ma pur sempre un derby. E quindi mai scontato, sebbene i granata non segnino da oltre dodici anni ai cugini bianconeri. La stagione passata sarebbe potuta essere quella giusta, con il settimo posto in classifica e la perfetta sintonia tra Immobile e Cerci. Adesso il problema della squadra di Ventura è proprio quello di trovare la rete, ma molte volte la cabala ha fallito proprio quando sembrava impossibile non rispettare il copione già scritto. La Juve comunque resta nettamente superiore e vanta uno stato di forma morale e mentale invidiabile. Alle 20.45 Roma-Inter, un classico del lustro 2005-2010. Gli anni, più o meno, di Mancini in nerazzurro. Ora l’allenatore della rinascita è tornato, ha raccolto un punto prezioso nel derby e lancia la sfida a Rudi Garcia, frastornato dal pareggio-beffa di Mosca. Anche qui padroni di casa favoriti, ma attenzione alle possibili sorprese. Infine, lunedì sera alle 21, va in scena a Marassi il derby del cinema. Ferrero-De Laurentiis, Sampdoria-Napoli. Non solo ambizioni presidenziali, ma anche di classifica. In palio c’è il terzo posto, attualmente occupato dai partenopei a più uno sui blucerchiati che in casa non hanno ancora perso. Non è la Champions, ma ci sarà da divertirsi.

 

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