Calcio
Calcio, coppe europee: le avversarie delle italiane ai raggi X
Le sei squadre italiane ancora in corsa nelle coppe europee di calcio hanno scoperto ieri le proprie rivali per le fasi a eliminazione diretta di Champions ed Europa League. La Juventus affronterà il Borussia Dortmund, sorride il Napoli, mentre per Roma, Inter, Fiorentina e soprattutto Torino sarà dura raggiungere gli ottavi di finale. A seguire l’analisi approfondita delle varie avversarie.
BORUSSIA DORTMUND – Va detto dal principio: alla Juventus sarebbe potuta andare molto peggio, con Chelsea, Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona in circolazione. Anche meglio, è vero, ma i gialloneri non sono più l’armata quasi invincibile di due stagioni fa. Anche se non vanno sottovalutati, perché sempre pericolosi in Europa, i ragazzi di Klopp stanno vivendo una fase parecchio delicata in Bundesliga che dura ormai da qualche mese. E la luce fuori dal tunnel, tra prestazioni altalenanti e tanti, troppi infortuni, è ancora lontana. Per gli ottavi dovrebbe recuperare Marco Reus, ma difficilmente il Borussia potrà contare sull’organico al completo. Una mano in più potrebbe arrivare dal Westfalenstadion, meglio conosciuto come Signal Iduna Arena, vera bolgia che non ha mai abbandonato Ciro Immobile e compagni anche nei momenti più difficili. Immobile, già, proprio l’attaccante più volte scaricato dalla Juventus e ora titolare in azzurro: l’ex granata sogna già un gol dal sapore di derby. Sorteggio alla portata, dunque, ma vietato illudersi in quel di Vinovo. La fame farà la differenza.
FEYENOORD – Anche la Roma dovrà tenere gli occhi ben aperti contro i biancorossi d’Olanda, soprattutto se il traguardo principale di Rudi Garcia sara (anzi, è) il campionato. I sedicesimi di Europa League, contentino dopo l’eliminazione dalla Champions, potrebbero risultare più d’impaccio che come una gustosa opportunità per fare strada anche in Europa. E il dinamismo e il talento dei club oranje sono sempre un avversari da prendere con le pinze, per evitare figuracce. Primo nel proprio girone con 12 punti, uno in più dei campioni in carica del Siviglia, il Feyenoord è attualmente quarto in Eredivisie. Jens Toornsta e Elvis Manu le armi principali della squadra di Fred Rutten.
CELTIC – Celtic Park e il suo You’ll never walk alone fanno sempre paura, ma l’Inter di Roberto Mancini è superiore agli scozzesi soprattutto grazie alla qualità. Le ricette dei biancoverdi, nettamente secondi nel gruppo D dietro al Salisburgo, sono le medesime da anni: solidità difensiva e ripartenze, con le quali sono riusciti anche a fermare il Barcellona durante la passata fase a gironi di Champions League. Gli ultimi precedenti con le italiane, tuttavia, sono incoraggianti per i nerazzurri: quattro ko in altrettante gare contro Juventus e Milan. Stefan Scepovic è l’ariete, per il resto scarseggia il talento in casa dei cattolici di Glasgow.
TRABZONSPOR – I turchi, tra le cui fila milita l’ex milanista Kevin Constant, si sono qualificati ai sedicesimi di finale solo grazie alla differenza reti maggiore rispetto ai modesti belgi del Lokeren. Il Napoli, dunque, può tirare un sospiro di sollievo: a Rafa Benitez è andata bene e, a patto di sistemare la difesa che continua ancora a riproporre gli stessi clamorosi errori individuali, la strada per andare avanti in Europa è spianata. Lo spagnolo ha sempre dimostrato un feeling notevole con i turni infrasettimanali, conquistando una Champions (Liverpool, 2005) e due Europa League (Valencia 2003 e Chelsea 2013): che sia questo il vero obiettivo stagionale? Il primo ostacolo sarà rappresentato dalla compagine allenata da Ersun Yanal.
TOTTENHAM – Fiorentina, trema. Peggior avversario sarebbe stato difficile da trovare, perché pur con prestazioni altalenanti gli Spurs sono una formazione che potrebbe rivelarsi superiore ai viola. Ne sa qualcosa l’Inter, eliminata due anni fa proprio in Europa League con un perentorio 3-0 all’andata e un tentativo (quasi riuscito, a dir la verità) di rimonta tutta cuore e orgoglio al ritorno a San Siro. Lamela, ex Roma, è la star, ma Mauricio Pochettino può contare su molti altri prospetti di primissima fascia come Eriksen, Soldado, Kane, Lennon, Paulinho e molti altri. Con la massima determinazione, tuttavia, i londinesi sono battibili: bisognerà uscire indenni da White Hart Lane e tentare lo sgambetto al Franchi, magari con i gol di un ritrovato Mario Gomez.
ATHLETIC CLUB – Per orgoglio, tradizione e affetto verso i propri colori, Athletic Club Bilbao e Torino si somigliano molto. Sarà una sfida affascinante quella tra i granata e i baschi, comunque favoriti per il superamento del turno. Artefici dell’eliminazione del Napoli nel preliminare di Champions League, crollo che ha aperto una crisi ancora non del tutto rimarginata tra le fila azzurre, Muniain e compagni non sono riusciti a superare il girone arrendendosi a Porto e Shakthar Donetsk con due vittorie, un pari e tre ko. Il San Mames è un fortino temuto da tutti e, soprattutto in campo aperto, i biancorossi possono punire un Torino forse già appagato dal raggiungimento dei sedicesimi di finale. Molto verrà deciso dalla momentanea posizione di classifica della squadra di Ventura a febbraio: è impensabile provare a fare strada in Europa rischiando di ritrovarsi invischiati nella lotta per non retrocedere in Serie B.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: pagina ufficiale Facebook Borussia Dortmund