Nuoto
Nuoto, Mondiali Doha 2014: Paltrinieri regala all’Italia l’oro iridato!
Doha 2014 termina con l’inno di Mameli e le bandiera tricolori in festa per Gregorio Paltrinieri, 20enne di Carpi al primo titolo mondiale della propria carriera. L’azzurro, che per cinque lunghissimi giorni ha osservato i compagni gareggiare in Qatar, si alza dalla tribuna e decide di dominare i 1500 stile libero in barba a tutti i proclami di austerità post Australia. Il 14’16”10 conclusivo è anche record europeo, nonché una prova di forza sublime verso il prosieguo della stagione in lunga: il messaggio a Sun Yang è lanciato. Sul podio pure il mai domo Oussama Mellouli (Tunisia) e Ryan Cochrane (Canada), mentre Gabriele Detti è quinto in 14’29”94.
Da un’enorme gioia, però, a una parziale delusione. Che la forma di Federica Pellegrini non fosse quella dei tempi migliori lo si era capito questa mattina, ma rimane il rammarico per la nuotata molto pesante offerta dalla veneta nella finale dei 200 stile libero vinta dalla svedese Sarah Sjoestroem con record del mondo (1’50”78). L’azzurra, che tocca quinta in 1’54”01, perde il primato cronometrico e chiude in maniera incolore il proprio Mondiale: probabilmente non avrà più occasione di cancellare lo zero alla voce ‘ori iridati in corta’ del proprio palmarès.
Ottime le prestazioni di Erika Ferraioli e Fabio Scozzoli, altri due finalisti italiani di giornata. La romana è settima nei 50 stile libero di Ranomi Kromowidjojo (23”32) e timbra per la terza volta consecutiva il record italiano, abbassando di un centesimo (da 24”10 a 24”09) il tempo di ieri. Il romagnolo, invece, nuota alla grande i 50 rana e, con la quinta posizione conclusiva, dimostra a tutti di essere definitivamente tornato ai vertici del nuoto internazionale dopo l’infortunio del settembre 2013. 26”15 il parziale di Fabio, non troppo distante dal 25”63 del brasiliano Felipe Franca Silva, che completa la doppietta 50-100 e porta i verdeoro al clamoroso successo nel medagliere con ben 7 ori. A esultare quest’oggi, infatti, sono anche la 4×100 mista maschile (3’21”14), Cesar Cielo Filho nei 100 stile libero (45”75, beffato Florent Manadou secondo in 45”81) e, a sorpresissima, la dorsista Etienne Medeiros, 25”67 (WR) nei 50.
Ilaria Bianchi è sesta nei 100 farfalla che incoronano ancora una volta Sarah Sjoestroem: 54”61 per la svedese, nuovo primato mondiale, mentre la bolognese si ferma a 56”67. Quarta la 4×50 stile libero femminile azzurra (Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato e Giada Galizi): una super Ferraioli da 23”35 lanciato non basta per il podio composto da Olanda (1’34”24, WR), Usa e Danimarca. Settima la 4×100 mista, sempre femminile: Arianna Barbieri, Arianna Castiglioni, Ilaria Bianchi e Erika Ferraioli (sfinite) completano l’ultima gara del Mondiale in 3’55”15. Vince la Danimarca (3’48”86), argento per l’Australia e bronzo per il Giappone.
Nelle altre finali senza azzurri al via brilla la costanza di rendimento di Chad Le Clos, che pur soffrendo contro il giapponese Dayia Seto vince i 200 delfino (1’48”61) e chiude con quattro ori su quattro gare disputate la propria rassegna iridata. Il paese del Sol Levante si rifà con la doppietta nei 200 rana femminili: Kanako Watanabe (2’16”92) è oro, Rie Kaneto argento. Sconfitti nuovamente e costretti a tornare in patria senza ori individuali Ryan Lochte e Vladimir Morozov: lo statunitense è secondo nei 200 dorso in cui spunta il polacco Radoslaw Kawecki (1’47”38) autore di una grandissima subacquea post ultima virata, il russo sale sulla stessa posizione del podio (con Lochte bronzo) nei 100 misti vinti dal tedesco Markus Deibler con il nuovo record del mondo di 50”66.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: ufficio stampa Arena Italia credit Pentaphoto