Calcio

Calcio: un mercato ancora povero di italiani e poco lungimirante

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Puntuale insieme al nuovo anno sta per iniziare l’ennesima sessione di calciomercato invernale. Le venti squadre di Serie A sono chiamate a rinforzarsi, chi per evitare la retrocessione chi per aumentare il proprio livello di competitività in ambito internazionale. I giovani italiani, però, sembrano rimanere ancora una volta nell’angolo.

È tornato nel nostro campionato Alessio Cerci, 27 anni, reduce da sei mesi di panchina all’Atletico Madrid dopo aver nuovamente fallito il progetto grande squadra. Ripartirà dal Milan, che big era e adesso vive una complicato tentativo di rinascita, e per ironia della sorte potrebbe esordire sabato 10 gennaio all’Olimpico di Torino, contro i granata che ha portato in Europa League la scorsa stagione. Ma l’acquisto della funambolica ala ex Pisa, Roma e Fiorentina – che potrebbe sommarsi a quello di Stefano Okaka, 25enne in rete contro l’Albania – non basta per smuovere il mercato in chiave azzurra.

Il profilo più ricercato nelle scorse settimane è stato quello di Manolo Gabbiadini, classe 1991, attaccante polivalente della Sampdoria in comproprietà con la Juventus. Esattamente come avvenuto sei mesi fa con Ciro Immobile, i bianconeri hanno deciso di privarsi di un’altra possibile stella già per metà in casa, cedendolo al Napoli, per giunta una diretta concorrente. Il trasferimento non è ancora ufficiale, ma tutto sembra ormai deciso, e il suo sostituto in blucerchiato dovrebbe essere Angel Correa, 19enne dell’Atletico Madrid. La stessa sorte, in futuro, capiterà anche a Simone Zaza e Domenico Berardi, gioielli del Sassuolo? Intanto per competere su tre fronti la Vecchia Signora sogna Wesley Sneijder, il cui ultimo acuto è datato maggio 2010 e che in questa prima parte di stagione ha totalizzato 21 presenze e 4 gol nel mediocre Galatasaray dell’esonerato Cesare Prandelli, e Rolando, roccioso centrale 29enne che ha già assaggiato la Serie A tra Napoli e Milano sponda Inter nelle difese a tre di Walter Mazzarri.

Proprio i nerazzurri, rivitalizzati da Roberto Mancini anche se i risultati stentano ad arrivare, vivono giorni di attesa per scoprire chi sarà l’ala promessa dal presidente Erick Thohir per il 4-2-3-1 dell’ex tecnico del Manchester City. Difficile Ezequiel Lavezzi, uno che farebbe veramente la differenza, mentre è stato raggiunto l’ok per il prestito oneroso di Lukas Podolski. Il 29enne tedesco, in arrivo dall’Arsenal, è però un talento incompiuto, spesso frenato da gravi infortuni. Mancino potente ma con poca predisposizione al ruolo di trascinatore, diretto a una squadra – l’Inter – che fatica proprio a trovare una vera identità.

Intanto Maurizio Zamparini si tiene stretti i propri gioielli Paulo Dybala e Andrea Belotti, anche se apparentemente nessuna big pare averglieli chiesti, mentre Mattia Destro è in rotta con Rudi Garcia nonostante un’ottima media tra minuti giocati e gol all’attivo. In attesa di Giuseppe Rossi e Federico Bernardeschi, entrambi ai box per infortunio, la Fiorentina testa in allenamento il 35enne Adrian Mutu, il più classico degli ex croce e delizia, con l’obiettivo di un ultimo contratto prima del possibile ritiro del rumeno. Sebastian Giovinco, uno dei più utilizzati da Antonio Conte in Nazionale a discapito dello scarsissimo minutaggio offerto da Massimiliano Allegri, è pronto a scendere in Serie B con la maglia del Bologna, mentre il Torino dopo aver definitivamente lanciato nel grande calcio Ciro Immobile sogna Emmanuel Adebayor, 30enne ivoriano in scadenza con il Tottenham con un contratto da 100000 euro a settimana. Sarà un altro discount, più che un mercato.

 

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Foto da: Wikipedia

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