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Snowboard, Christoph Mick: “Podio meraviglioso”. Italia al comando della classifica per nazioni

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Quinto podio individuale in tre gare. A Bad Gastein l’Italia dello snowboard parallelo non vince, ma si conferma una grande squadra. Christoph Mick è il terzo azzurro in stagione a salire per la prima volta in carriera sul podio di Coppa del Mondo dopo Nadya Ochner e Mirko Felicetti. E’ secondo nel Psl austriaco, ultimo appuntamento prima dei Mondiali di Kreischberg (16-24 gennaio). Nato a Bolzano nel 1988, il suo migliore risultato nel massimo circuito era il sesto posto a Carezza nel dicembre 2013.

Ero già contento in mattinata per il buon tempo nelle qualifiche, poi nelle finali mi è spiaciuto dover eliminare Fischnaller e Felicetti, ma se volevo arrivare alla finale non potevo fare altro. Poi è arrivato questo podio meraviglioso e sono davvero felice. Voglio ringraziare lo staff, mio padre Hermann e mia mamma Nottburga che mi sono sempre stati vicini e il mio preparatore atletico, con il quale abbiamo fatto un buon lavoro in estate.
Non faccio parte di un gruppo militare e quindi mi divido fra l’attività di cuoco e le snowboard. Ma preferisco il secondo
“, commenta orgoglioso Mick al sito federale.

Gli fa eco il direttore sportivo Cesare Pisoni: “Mi auguro che questi risultati spingano i Gruppi Militari a prendere qualcuno di questi ragazzi che stanno dimostrando di poter fare risultati importanti e che ci danno grande morale in vista del Mondiale che comincia il 15 gennaio. Oggi la gara è stata un po’ condizionata dalla visibilità e dalla grande differenza che c’era fra la pista rossa e quella gialla. Comunque è molto importante, in una disciplina come lo slalom parallelo, riuscire a mettere tre atleti diversi sul podio: significa che è stato fatto un buon lavoro“.

L’Italia comanda ora la classifica per nazioni dell’intero panorama dello snowboard internazionale con 5360 punti. Seguono Usa e Austria.

 

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fisi

2 Commenti

1 Commento

  1. ste86

    9 Gennaio 2015 at 17:16

    Due considerazioni.
    1) L’Italia c’è alla grande, ennesimo podio stagionale con un atleta diverso. Il risultato complessivo è stato anche inferiore rispetto a quello che si è visto in pista per via di un tabellone sfortunato.
    2) Gara odierna pesantemente condizionata dall’evidente differenza tra le due piste (secondo me almeno 3/4 decimi di scarto c’erano tutti). Non è possibile dispuatare una gara di CdM (ora che le sfide si disputano su un’unica manche) in queste condizioni. Infatti ha vinto Kosir che, avendo chiuso le qualificazioni in testa), ha disputato tutte le manche sulla pista più veloce. Fischnaller invece, non avendo disputato delle grandi qualificazioni, ha affrontato proprio Mick sulla pista nettamente più lenta e nonostante questo ha perso lo scontro per pochissimi centesimi.
    Un peccato perdere punti per la classifica di CdM in questo modo.

    • Francesco Caligaris

      10 Gennaio 2015 at 11:25

      Tutto vero. La CdM non è però affatto compromessa, sebbene siano stati persi punti preziosi. Nettissima la differenza tra le piste, ma ormai è così quasi in ogni gara. La soluzione? Andare forte fin dalle qualifiche.

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