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Snowboard, Mondiali 2015: cross, garanzia o incognita?

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In Coppa del Mondo non si è ancora mai gareggiato, ma ai Campionati Austriaci l’Italia ha dominato la scena. Gli azzurri sono reduci da due mesi di duro lavoro a Cervinia e sono pronti per l’evento più importante della stagione, i Mondiali di Kreischberg, in programma questo venerdì. Stiamo parlando dello snowboardcross, disciplina emozionante e imprevedibile, che l’anno scorso ha fatto sognare il Bel Paese con il successo di Omar Visintin nella coppa di cristallo.

A Sochi, invece, la fortuna ha voltato le spalle all’Italia. Due finali e due cadute quando l’obiettivo medaglia – il giusto coronamento di una stagione perfetta – pareva ormai alla portata. Per non parlare di quanto avvenuto nello slalom parallelo, con i due quarti posti a distanza di pochi minuti di Aaron March e Corinna Boccacini. Adesso, comunque, gli azzurri hanno girato pagina. Un podio a Kreischberg sarebbe la ciliegina sulla torta di un progetto vincente che ha già dato i suoi frutti in Coppa del Mondo. Ma non nei grandi appuntamenti, o meglio non per intero, perché anche il quinto e il sesto posto di Michela Moioli e Raffaella Brutto a Stonheam 2013 gridano ancora vendetta.

Sette i convocati per l’Austria, primo vero test – e che test – del 2014-2015 contro i rider più forti del mondo. Garanzia o incognita? Il 2013-2014 si era chiuso con l’Italia in tripudio tra Veysonnaz e La Molina e i primi segnali dello scorso dicembre sono stati oltremodo incoraggianti, seppur tra Coppa Europa e Campionati Austriaci. Nulla in confronto al palcoscenico iridato, ma il valore dei ragazzi guidati dal ds Cesare Pisoni è altissimo. Omar Visintin, Luca Matteotti, Tommaso Leoni, Emmanuel Perathoner, Michela Moioli, Raffaella Brutto e Sofia Belingheri stanno scaldando i motori per regalare al Bel Paese una giornata da ricordare a lungo. Una giornata che innalzerebbe una volta per tutte lo snowboardcross a disciplina di punta degli sport invernali targati Fisi, perché sempre competitivo nonostante tutti i i rischi che velocità folle, curve paraboliche e contatti al limite del regolamento comportano.

 

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Foto da: Fis

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