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Calcio, Serie A: le pagelle della 23esima giornata. Parma e Cesena eroici!

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Rudi Garcia non può che ringraziare il Cesena. Come con l’Udinese, ancora una volta la Juventus fallisce la fuga decisiva impattando 2-2 in Romagna dopo lo scialbo 0-0 dei giallorossi con il Parma. La Serie A è ancora aperta, sebbene di livello sempre più basso. Le pagelle della 23esima giornata.

Parma e Cesena, 8.5: impresa storica dei ducali, con mille problemi societari alle spalle e una rosa fortemente rimaneggiata dopo il mercato invernale. Ma la squadra di Roberto Donadoni dimostra di avere coraggio e, soprattutto, di non temere l’ormai prossima retrocessione in B. Prestazione accorta, di cuore e carattere sul campo della Roma. Arriva uno 0-0 potenzialmente pesantissimo per la lotta scudetto e ininfluente per la classifica del Parma, ma che vale come segnale. Questa città si merita ancora calcio. Come anche il Cesena, stadio pieno e 2-2 con la Juventus. Il campionato ha ancora molto da dire.

Palermo, 8: uno spettacolo per gli occhi. Potrà non piacere, ma Maurizio Zamparini ha il fiuto per i buoni affari e gli allenatori che sanno far rendere bene le rose. Dybala-Vazquez piegano il Napoli in velocità, Lazaar è uno dei migliori esterni del campionato e Rigoni garantisce quantità, solidità e anche qualche gol. Finora, incantesimo quasi perfetto.

Mohamed Salah, 7.5: che fosse un talento, in Europa, era risaputo da molto. Cioè almeno dalla scorsa edizione della Champions League, quando con il suo Basilea sconfisse il Chelsea di José Mourinho a Londra. Mou che poi l’ha fortemente voluto in Blues prima di cederlo ai viola a gennaio con poco minutaggio nelle gambe. Per ora, buonissima la prima. Un gol, due assist e la visione di gioco degna del miglior Cuadrado.

Inter, 7: comodo successo sull’ostico campo di Bergamo per i nerazzurri, tornati in fase positiva di gioco e soprattutto risultati. Shaqiri spacca in due le difese, Palacio finalizza e Guarin può finalmente mettere in luce le sue abilità nelle conclusioni dalla distanza. In attesa di Podolski, apparso ancora fuori forma, Roberto Mancini può sorridere.

Hellas Verona, 4: ora gli scaligeri rischiano grosso. Vero che nonostante tutto Cesena e Parma sembrano spacciate e di posto per la B ce n’è ancora solo uno da assegnare (candidate anche Atalanta e Cagliari), ma la squadra di Andrea Mandorlini non può fare affidamento sul solo Luca Toni per salvarsi. Gialloblu in caduta libera: arriverà il riscatto?

Milan, 3: ennesima orribile prestazione tra le mura di casa. Il primo gol in rossonero di Mattia Destro non basta: l’Empoli gioca meglio, cresce nella ripresa e pareggia. Rischiando poi addirittura di vincere, perché il Milan chiude in 9 tra il rosso a Diego Lopez e lo stiramento di uno sbadato Gabriel Paletta. Tempi duri a San Siro.

 

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Manolo Gabbiadini (Napoli): terzo gol consecutivo con la maglia azzurra che, seppur inutile nella gara di Palermo, conferma per l’ennesima volta la lungimiranza del suo acquisto.

Daniele Verde (Roma): entra nel finale ed è uno dei pochi giallorossi a provarci fino al triplice fischio. Orgoglio da vendere, in una situazione oltremodo complicata.

Mattia Destro (Milan): alla seconda in rossonero fa subito quello per cui è stato comprato. Segnare. Ma non basterà per battere l’Empoli.

 

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