Tuffi
Tuffi: un week-end con tante novità in Italia e all’estero
Si inizia a fare sul serio. L’estate è sullo sfondo, ma non così lontana. Gli Europei di Rostock e soprattutto i Mondiali di Kazan sono un obiettivo rincorso da tutti. A partire dagli azzurri, che nel fine settimana hanno dato vita a gare molto interessanti soprattutto nei trampolini maschili. La concorrenza qui è vasta e i big lavorano sodo per crescere e colmare il gap con i migliori delle altre nazioni. Da 1 metro si è imposto Giovanni Tocci, autore di una prova memorabile con 406.60 punti: il 20enne cosentino è uno dei maggiori talenti della nazionale e su di lui si sta investendo per il futuro. Fisico, testa e qualità ci sono.
Come anche in Michele Benedetti, che di anni più di Tocci ne ha dieci. Il romano ha faticato nel testa a testa da 3 metri, vincendo a quota 422.25 con una prova più regolare, un triplo e mezzo rovesciato quasi sufficiente e due super avvitamenti, suoi marchi di fabbrica. Al momento, nel trampolino olimpico il migliore è sempre lui, costante ed esperto. Tuttavia la miccia si è soltanto appena accesa: Tocci ha chiuso a 390.50 nonostante un errore, Andrea Chiarabini e Tommaso Rinaldi sono incappati in due gare sottotono ma promettono pronto riscatto, Andreas Billi (infortunato) ha lavorato cinque mesi in Messico proprio con lo scopo di primeggiare da 3 metri e Gabriele Auber, Adriano Cristofori e Lorenzo Marsaglia sono pronti a ricoprire lo stato di outsider a suon di tuffoni. Da qui a luglio non mancheranno i colpi di scena e le emozioni.
Proprio gli alti coefficienti di difficoltà hanno rappresentato la novità più lieta e incoraggiante dei categoria indoor di Trieste. Con la recente normativa federale il cambio di passo era nell’aria ed è arrivata una piacevole conferma. Certo, non tutti sono andati a buon fine, ma la strada intrapresa è quella giusta. Nel week-end della Bruno Bianchi si sono finalmente visti con costanza triplo e mezzo ritornato e rovesciato e doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, base per diventare competitivi oltre lo Stivale. E non sono mancati neanche i “di più”, come il doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti (coefficiente 3.9) di Gabriele Auber e il quadruplo e mezzo avanti raggruppato (3.8) di Andrea Chiarabini e Lorenzo Marsaglia in sincro. 109c su cui ormai da mesi lavora Giovanni Tocci, pronto per una super serie.
Uscendo brevemente dai confini nazionali, in Olanda si è gareggiato in tutte le categorie per la tradizionale Eindhoven Diving Cup, ben promossa su social network come Twitter e YouTube, che ha trasmesso le gare della 16esima edizione in diretta. Tra le star, il 18enne svizzero in grande crescita al suo primo anno senior Guillaume Dutoit (primo da 3 metri con 423.85 punti), l’austriaco Constantin Blaha (secondo da 3 metri con continui problemi con il quadruplo e mezzo avanti ma primo da 1 metro a quota 413.40 con lo stesso programma di Tocci) e le olandesi Inge Jansen e Uschi Freitag, che si sono divise i trampolini rispettivamente con 319.80 da 3 m e 267.50 da 1 m. La rassegna olandese ha anche mostrato uno dei primi sincro misti dalla piattaforma della storia: coefficienti non elevati ed evidenti differenze fisiche e tecniche hanno prevalso sullo spettacolo, ma non è mancato l’equilibrio. Si sono imposti i norvegesi Espen Valheim e Julie Thorsen con 238.17 punti davanti ai padroni di casa Celine van Dujin e Joey van Etten (237.66) e ai guest Jessica Schreiber e Alexander Lube (236.73).
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: Fin/DeepBlueMedia