Oltre Cinquecerchi
Calcio a 5: tutto facile per l’Italia, a febbraio 2016 si difenderà il titolo
Pareva poco più di una formalità e così è stato. L’Italia di calcio a 5 ha strappato la qualificazione per la fase finale dell’Europeo 2016 al termine del Main Round disputato in Polonia già con una partita dal termine del quadrangolare. Sono infatti bastati il 4-0 alla coriacea Finlandia e il 2-1 alla Bielorussia, uniti a una serie di risultati favorevoli, per affrontare con animo sereno e la certezza del primo posto l’incontro conclusivo con i padrona di casa. Una squadra inferiore rispetto alle previsioni, e infatti sconfitta 6-3.
Tutto facile, dunque, per i ragazzi di Roberto Menichelli. Il prossimo febbraio, a Belgrado, gli azzurri proveranno a difendere il titolo vinto ad Anversa poco più di un anno fa. Per prepararsi all’avventura mondiale forti del bronzo del 2012. Sarà un 2016 tutto da vivere, quindi. E l’Italia sta bene: il (lieve) ricambio generazionale ha portato forze fresche pur mantenendo intatta l’ossatura della rosa, e tutto sembra filare per il verso giusto. A partire dalla sicurezza Mammarella tra i pali, passando per l’esperienza di capitan Lima (ora colonna del Real Murcia nello spettacolare campionato spagnolo) e finendo con i gol di Fortino, match-winner qualche settimana fa della Coppa Italia in favore dell’Asti con una cinica doppietta nei tempi supplementari della finale contro il Pescara.
Perciò, avanti tutta. Il primo ostacolo è stato superato al meglio, senza patemi e con la possibilità di ruotare tutti gli uomini a disposizione. La forza del Bel Paese sta proprio nel collettivo: giocatori che si conoscono e di altissimo livello. Con addirittura protagonisti della finale 2014 lasciati a casa, ma pronti a rientrare in caso di difficoltà. Al momento questa Nazionale è un’isola felice, dal carattere alla tecnica, dall’atteggiamento in campo alla qualità. Finlandia dominata, Bielorussia rientrata in partita solo casualmente per appena tre minuti prima della sirena, Polonia staccata alla distanza. A Belgrado sarà diverso, ma siamo pronti.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
Twitter: @FCaligaris
Foto da: Paolo Cassella