Calcio, Champions League: Juventus sulla porta per la gloria

La porta per la gloria. L’avventura europea della Juventus passa attraverso il Westfalenstadion di Dortmund, ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si riparte dal 2-1 dello Stadium, risultato che quasi sta stretto ai bianconeri, ripresi da Reus solo grazie a un errore di Chiellini e addirittura vicini al tris con un pimpante Pereyra. In Germania basterà dunque un pareggio per volare tra le migliori otto d’Europa.

L’obiettivo Champions è ora uno dei principali della stagione della Vecchia Signora. Con il campionato ormai archiviato e la Coppa Italia in bilico in virtù della doppietta di Salah dell’andata, è ghiotta l’occasione per provare a fare strada in Europa. Perché il Borussia Dortmund è domabile, e perché dai quarti in poi tutto può accadere. Con un Carlitos Tevez in stato di grazia, un Paul Pogba in grado di decidere in qualsiasi momento le partite e un Alvaro Morata sempre più autore di gol pesante, il traguardo rimane difficile ma non impossibile. Ci si può provare. E le basi ci sono tutte.

La testa può rimanere sgombra per la Champions, ma prima c’è da compiere il primo passo. Il muro giallo spaventa e il successo dell’andata non basta per garantire una tranquilla serata. Anzi: sarà fondamentale non subire gol nei momenti chiave della gara, inizio partita soprattutto. Il Borussia visto a Torino ha palesato enormi limiti difensivi: la Juventus dovrà riuscire a contenere il forcing a testa bassa dei padroni di casa e essere brava a sfruttare ogni minima occasione. Difesa e ripartenze, un gioco che ben riesce a Massimilano Allegri e che può esaltare le qualità degli uomini in rosa.

Senza paura, dunque, per una serata che può definitivamente riportare la Juventus tra le squadre più forti del Vecchio Continente. Pochi gli ingredienti richiesti: coraggio, attenzione e cinismo. Tutte doti che una squadra tre volte campione d’Italia di fila non può non avere.

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Foto da: Wikipedia