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Calcio: Conte apre agli oriundi e conferma il 3-5-2

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Ventisei giocatori, tre novità, un gradito ritorno e qualche bocciatura illustre. Antonio Conte, come ogni selezionatore, a ogni chiamata fa notizia. L’Italia per le sfide a Bulgaria (28 marzo) e Inghilterra (31) ha preso forma sabato sera, con gli innesti di Eder, Vazquez e Valdifiori a premio dell’ottimo campionato di Sampdoria, Palermo ed Empoli.

Se il terzo, 28enne di Lugo, è italianissimo e si è meritatamente conquistato l’azzurro dopo una lunga gavetta nelle serie minori e una stagione da metronomo di lusso con la divisa toscana, i primi due volti nuovi sottolineano la volontà del ct di puntare anche sugli oriundi. Un dilemma che resiste da sempre, un po’ come la nascita dell’uovo e della gallina, e che torna in auge con l’ex juventino. Vale la pena affidarci a chi italiano non è (e magari nemmeno si sente), invece che a prospetti nati e cresciuti nello Stivale? Sarà il tempo a giudicare le scelte di Conte. A prima vista, valutando le ultime stagioni di Serie A, Eder non rappresenta una garanzia di affidabilità per i più alti palcoscenici: qualche gol (record di 12 la passata stagione), belle giocate, ma prestazioni altalenanti. Diverso discorso per Vazquez, trequartista dinamico dotato di grande tecnica. Un 10 puro servirebbe come il pane all’Italia “operaia” di Conte, ma la sua collocazione appare difficile nel 3-5-2.

3-5-2 che, a giudicare dai nomi in lista, sarà il modulo prediletto anche per le prossime due sfide. Tanti infatti i nomi di esterni che figurano nei 26 azzurri: Antonelli, Candreva, Cerci, Darmian, Pasqual e all’occorrenza anche Moretti e Florenzi. E l’assenza di Santon, uno dei migliori dell’Inter, potrebbe essere un indizio in più: l’ex Newcastle è più giocatore da difesa a 4 che da centrocampo a 5. Mancano l’infortunato Pirlo e il ribelle De Rossi, in fase calante – nonostante il gol decisivo del Manuzzi – in una Roma piena di problemi. Ne potrà giovare un Verratti trascinatore del Psg in Ligue 1 e Champions League, ormai in possesso di un ricco bagaglio d’esperienza. Chiudiamo infine con l’attacco: manca ancora Balotelli, in ombra al Liverpool, mentre sono confermati Immobile, Pellè, Zaza e Gabbiadini. Quattro buoni giocatori, determinati e in grado di lavorare “sporco” come piace a Conte, ma indubbiamente rischia di pesare l’assenza di un nome di peso.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: pagina ufficiale Facebook Us Palermo Calcio

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