Calcio
Calcio, under 21: l’Italia si inchina alla Serbia
Una rete di Milunović costringe l’Italia under 21 di Luigi Di Biagio al secondo ko in tre gare di avvicinamento a Euro 2015 dopo quello con la Danimarca della fine del 2014. Ma nessun allarme: il match è alla pari e sono solo i dettagli a deciderne l’esito. Come il rosso a Berardi, che ancora non riesce a incidere come più volte visto in campionato. Di lui resta impresso lo spettacolare destro per il 3-2 proprio sulla Serbia nella sfida di qualificazione a Pescara e poco altro.
L’Italia cambia qualche interprete ma non il proprio credo tattico rispetto al 2-2 in Germania. Chance per Verdi dal primo minuto, il factotum Sabelli sostituisce Zappacosta a destra, Benassi Battocchio a sinistra, Baselli Crisetig in cabina di comando e Romagnoli Bianchetti al centro della difesa. E’ un 4-4-2 che all’occorrenza può diventare 4-2-3-1 o addirittura 4-2-4. Gli azzurrini partono bene, ma all’11’ tremano: esattamente come a Pescara, la Serbia è pericolosa su corner e Stojković colpisce il palo di testa. Il primo tempo si conclude però in parità con equilibrio anche nelle occasioni: a un altro brivido ospite portato da Causic in contropiede rispondono prima Benassi e poi Trotta.
La ripresa sembra poter garantire spettacolo sul filo di lana, ma dopo appena venti secondi Berardi commette un ingenuo fallo di nervosismo (in una partita fino a quel momento tranquilla) e lascia l’Italia in 10. Ne approfitta subito la Serbia: grande risposta di Bardi su Jojić e imbucata centrale vincente di Milunović per il vantaggio serbo al 60′. Gli azzurrini sono frastornati, giocano male e rischiano di capitolare. Di Biagio allora inserisce Belotti, mantiene in campo un ispirato Verdi e il vento inizia a cambiare. Tiro fuori dell’empolese, palla gol per il palermitano: il pareggio è nell’aria, ma la rincorsa dei padroni di casa si ferma a un colpo di testa di Belotti e una punizione centrale di Cataldi.
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Foto da: pagina Facebook Marcello Trotta