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Nuoto, Trofeo Città di Milano: Paltrinieri e Pellegrini infiammano via Mecenate

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MILANO – Tanti campioni, buon pubblico e gare emozionanti. Pur non essendo nel clou della stagione, la quarta edizione del Trofeo Città di Milano si apre con un pomeriggio frizzante e ricco di finali. Dopo il doveroso ricordo di Camille Muffat, protagonista in via Mecenate nei passati appuntamenti, le prime scintille sono dei mezzofondisti. 8’32”75 per Aurora Ponselè negli 800 sl, 14’58”49 per il campione del mondo della vasca corta Gregorio Paltrinieri nei 1500. Distanziato solo nelle ultime vasche l’amico di sempre Gabriele Detti, secondo in 15’00”93.

Poi è subito Fede show. Milano chiama, la veneta risponde. Appena tornata dal ritiro americano, il tempo nella gara più amata non è logicamente memorabile (1’57”49), ma il duello con Feemke Heemskerk regala sprazzi di entusiasmo. Alla fine la spunta l’olandese (1’56”58), ma la Divina promette bene. Perché se il lavoro con Matteo Giunta ha gli stessi risultati di Gianluca Maglia (primo nei 200 sl in 1’49”45), c’è da stare tranquilli. L’atleta delle Fiamme Gialle sembra trasformato: Riccione sarà l’esame di maturità.

Heemskerk, ma non solo. Tra le stelle straniere brillano quelle ungheresi: Zsuzsanna Jakabos si impone nei 200 farfalla in 2’08”07 e Daniel Gyurta morde i 200 rana in 2’11’54. L’Italia è subito dietro, con Stefania Pirozzi (2’09”77) e Luca Pizzini (2’14”40). Per il resto gli ori sono del Bel Paese, con un propositivo Francesco Pavone (1’59”80 nei 200 farfalla), l’ormai certezza Margherita Panziera nei 200 dorso (2’14”07), lo spunto di Federico Turrini (2’01”11 nei 200 dorso) e la brillante sorpresa di Elisa Celli (2’30”43 nei 200 rana, seconda l’olandese Moniek Nijhuis).

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Enrico Spada

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