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Tuffi, World Series 2015: nessun allarme per Tania Cagnotto

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Nessun campanello d’allarme. Spiace, ovviamente, non vedere Tania Cagnotto per due volte di fila nelle finali da 3 metri delle World Series (Pechino e Dubai). Ma la stagione è appena all’inizio, e l’azzurra non ha di che preoccuparsi. Come tutti i tifosi e gli appassionati: i mesi “caldi” devono ancora iniziare, di tappe delle WS ce ne sono ancora due (Kazan e Londra, con anche il sincro 3 metri con Francesca Dallapè) e la forma non può che crescere.

Dopo l’errore nel doppio e mezzo ritornato sul trampolino cinese, la bolzanina negli Emirati Arabi Uniti ha cambiato l’ordine della propria serie. E il 405b della seconda rotazione, fallito a Pechino, si è rivelato il tuffo migliore della sua semifinale (72 punti). Complice un doppio e mezzo rovesciato leggermente al di sotto delle proprie possibilià (63 punti, ma ne può raggiungere almeno dieci di più), Tania Cagnotto si è tuttavia arresa a tre rivali al momento superiori: la cinese He Zi, la canadese Jennifer Abel (che presenta un doppio avvitamento avanti da 3.4 di coefficiente) e la giovanissima australiana Maddison Keeney, nata nel 1996. Tre delle cinque/sei avversarie principali verso Kazan 2015 e Rio 2016.

Difficile dire se sia peggio uscire di scena per un errore o raggiungere un buon punteggio ma rimanere comunque fuori dalla finale per i meriti superiori delle altre. Fatto sta che, dopo l’exploit dei 341.05 punti di Rostock, la fuoriclasse italiana sta lavorando gradualmente. L’età e il calendario le giocano (per ora) contro: a 30 anni, rispetto ai 23 di Abel, i 21 di Ware e i 18 di Keeney, è normale dover eseguire una preparazione fisica diversa. Tania Cagnotto lo sa, lo ha sempre tranquillamente dichiarato e proverà a trarne giovamento – soprattutto a livello di esperienza – negli appuntamenti decisivi del futuro. Tra cui rientrano anche gli Europei di Rostock (9-14 giugno), che offriranno a tutti i vincitori delle gare individuali un pass olimpico per affrontare con più serenità i Mondiali russi (24 luglio-2 agosto). Dunque, un meeting in più da preparare rispetto alle avversarie asiatiche, nordamericane e oceaniche. A Kazan (24-26 aprile) sarà tutta un’altra storia.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Rostock 2015/Maik Steinhager

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