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Nuoto, Assoluti Riccione 2015: Sabbioni e Mizzau, che spettacolo! A Kazan anche Orsi e Greg

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Boom! In due minuti cambia tutto. L’insipida mattinata degli Assoluti di Riccione acquisisce un gusto romagnolo, un profumo di casa, di quelli che danno sicurezza. Simone Sabbioni vola nei 100 dorso: record italiano in 53”49, oro e qualificazione per i Mondiali di Kazan. Quello del 18enne azzurro – plurimedagliato alle scorse Olimpiadi giovanili ed eletto miglior atleta under 18 d’Europa nel 2014 – è il settimo crono mondiale dell’anno: Christopher Ciccarese (54”16) e Niccolò Bonacchi (54”51) non riescono a tenere il ritmo.

I botti arrivano anche con i 400 stile libero al femminile. Per una volta non si tratta di Federica Pellegrini, che si congeda dalla gara che le regalò due ori mondiali tra il 2009 e il 2011 ma anche molti blocchi psicologici e amari passaggi a vuoto con un bronzo in 4’08”24, bensì di una strepitosa Alice Mizzau (4’06”22, c’è il pass per Kazan) e di una altrettanto convincente Diletta Carli (4’06”78), entrambe con il nuovo primato personale. La friulana si scopre improvvisamente 400ista (ma con un grande passaggio ai 200, 2’00”23) con l’ottavo tempo dell’anno e raccoglie i frutti degli allenamenti spagnoli al fianco di Mireia Belmonte Garcia, la toscana forse perde l’attimo giusto per lo spunto vincente ma può comunque sorridere dopo un inverno difficile. Il Mondiale è a un passo.

C’è anche Marco Orsi. Dopo una mattinata non brillante – per sua stessa ammissione – il Bomber di Budrio doma i 100 stile libero in 48”50, quinto tempo mondiale dell’anno e distante poco meno di mezzo secondo dal record italiano (48”04) di Filippo Magnini in gommato. Ci si attendeva lo squillo ed è comunque arrivato: il percorso di consolidamento continua, si può lavorare con la testa libera avendo strappato la qualificazione per la Russia. 48”79 per l’eterno Filippo Magnini, sempre una garanzia quando il momento conta, 49”04 per Luca Dotto. Il bronzo di Berlino 2014, Luca Leonardi, è solo sesto in 49”46.

Assolo di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero. Orfano dell’amico/rivale Gabriele Detti, costretto al forfait per un’infezione alle vie urinarie, il fuoriclasse emiliano non spinge ma resta ampiamente sotto il tempo limite per l’accesso ai Mondiali. Il 7’50”43 è il quarto crono al mondo del 2015 e rappresenta un buon punto di partenza per rispondere all’australiano Mack Horton nei 1500 sl, la vera gara che conta in vista di Rio 2016.

Nelle altre finali di giornata non arrivano pass iridati. Lo spunto migliore è di Margherita Panziera nei 100 dorso, 1’00”83 come base per i “suoi” 200, mentre nei 50 rana Francesco Di Lecce beffa Fabio Scozzoli (27”80) e Andrea Toniato (27”98) sprintando in 27”75. Nei 200 farfalla al femminile, infine, successo di Alessia Polieri in 2’08”62 (personale).

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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Foto da: Francesco Sala Facebook

1 Commento

  1. ale sandro

    14 Aprile 2015 at 19:00

    Decisamente il migliore di giornata Sabbioni ,per me un tempo che potrebbe valere, se ripetuto e migliorato leggermente, anche un posto in una finale mondiale , quindi per il ragazzo ottime prospettive. Finalmente la Mizzau comincia a girare a livelli un po’ più interessanti, forse il cambiamento fatto l’ha agevolata,e forse è cambiato qualcosa in lei (oltre a ciò che le è accaduto in famiglia). Sono molto curioso di vedere lei , ma anche la Carli e la Masini nei 200. Mi sembrano tutte in grado di scendere sotto il proprio personale almeno di qualche buon decimo.
    Anche la Polieri è da tempo che me la aspettavo a quei tempi, ma c’è ancora molto che può fare. Vedremo nel prosieguo dei campionati tutti gli altri , fermo restando che i punti solidi mi sembrano ancora Orsi e Paltrinieri. Riguardo al primo è importante confermarsi almeno a 48″5 , mentre preoccupa vedere Dotto, Santucci e soprattutto Leonardi che lo scorso anno era andato davvero forte, finire dietro il sempreverde Magnini, che continua a livello nazionale ad avere una solidità e costanza invidiabili. Per quanto concerne il secondo e cioè Paltrinieri, anche considerando tutto ciò che accade nel resto del mondo ,continuo a pensare che i cavalli si vedono all’arrivo, senza fasciarsi la testa prima, e apprezzo molto la sportività del ragazzo nell’accettare la competitività degli avversari oltreoceano.

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