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Calcio, Champions League: la notte della Juventus! Arriva il Real Madrid, si può graffiare

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È la grande notte della Juventus. La Vecchia Signora torna a giocare una semifinale di Champions League a dodici anni di distanza dal maggio 2003, e lo fa curiosamente contro lo stesso avversario. Lo Stadium attende i campioni in carica del Real Madrid, sul tetto del mondo a dicembre e motivati nell’inseguire l’undecima sempre con Carlo Ancelotti in panchina. C’è un feeling speciale, tra il tecnico italiano e la coppa dalle grandi orecchie, difficile da spiegare. Ma Cristiano Ronaldo e compagni dovranno fare i conti con Massimiliano Allegri, vincitore dello scudetto al primo colpo e in piena corsa per il sogno triplete. Quante storie, per soli 180 minuti.

La prima è quella di Alvaro Morata, in ballottaggio con Fernando Llorente per una maglia da titolare nel tandem offensivo del 4-3-1-2 bianconero. L’attaccante spagnolo è cresciuto nei Blancos che ancora ne detengono il cartellino. Dopo un primo periodo buio, Morata è esploso in inverno trascinando la Juventus a suon di gol insieme all’Apache, indiscusso protagonista stagionale. Da un po’ di settimane, però, si è improvvisamente risvegliato il Re Leone, altro iberico, che impone un tipo di gioco differente. Morata per le ripartenze, Llorente per i cross. Quale strategia da adottare? Deciderà Allegri in queste ultime ore, magari ricordando i due gol che l’ex Athletic Bilbao siglò al Real nella fase a gironi della scorsa Champions.

Poi c’è quella del centrocampo. Qui probabilmente si deciderà il doppio confronto: madrileni senza Lukas Modric, padroni di casa senza Paul Pogba. Si scalda dunque Roberto Pereyra, pronto ad agire dietro le punte con la solita dinamicità da cui tanti sono rimasti piacevolmente colpiti quest’anno. Andrea Pirlo sarà invece il faro della squadra: da lui dipenderà molto. L’ex rossonero ritrova il suo maestro ai tempi del Milan, ma di anni ne sono passati più di dieci e il bresciano non ha più il passo di una volta. A Montecarlo ha rischiato più volte di mettere in difficoltà la propria difesa con palloni persi nelle zone calde del campo, da domani a giugno dovrà essere perfetto per dare i tempi giusti a tutti i compagni. Tempi giusti che invece non potrà regalare il croato Modric, la cui assenza rischia di pesare enormemente nell’economia del gioco delle Merengues. Ricordate la fatica del Milan di Ancelotti senza Pirlo? Ecco, capirete perché la Juventus può veramente crederci.

Tuttavia la grande variabile è ovviamente rappresentata da Cristiano Ronaldo. Fuoriclasse di livello mondiale, Pallone d’Oro nel 2013 e nel 2014, il portoghese dopo un breve periodo di appannamento è tonato a segnare con regolarità sabato a Siviglia. Al Real Madrid mancherà Karim Benzema, ma ci saranno Gareth Bale, James Rodriguez e proprio CR7. E a talenti di questo calibro basta una giocata per decidere una qualificazione. La Juventus forse non partirà alla pari, ma è poco dietro. Gli spagnoli in difesa non sono perfetti e l’impresa si può fare.

 

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Foto da: pagina Facebook ufficiale Gianluigi Buffon

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