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Calcio, Europei under 21: gli ultimi dubbi di Di Biagio

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Manca meno di un mese all’inizio degli Europei 2015 di calcio under 21 in Repubblica Ceca. Luigi Di Biagio, intervenuto ieri ai microfoni del sito della Figc, ha dichiarato: “In questo biennio abbiamo avuto poca scelta nel reparto offensivo, mentre siamo messi meglio in quello difensivo dove Bianchetti, Biraghi, Rugani e Zappacosta dimostrano la grande qualità del nostro gruppo in questa zona del campo. Davanti abbiamo invece solo Belotti e Trotta. Sono annate, non c’è un lavoro fatto bene o male nei vari reparti. Penalizza moltissimo il fatto che nei nostri settori giovanili la percentuale di stranieri sia molto alta, ma dobbiamo accettare che la realtà è questa e lavorare con il materiale che abbiamo a disposizione“.

In effetti, da inizio mandato a oggi, il ct non ha potuto lavorare con moltissime novità provenienti dal campionato. Si è dunque fidato del gruppo storico, l’ha plasmato nonostante molti interpreti di Serie B, e i risultati gli hanno dato ragione con il primo posto nel girone in rimonta il play-off vittorioso sulla Slovacchia. Ora però arriva il difficile, perché sullo sfondo non ci sono solo gli Europei, ma anche e soprattutto le Olimpiadi di Rio 2016. Un appuntamento che, sempre secondo Di Biagio, ultimamente ha assunto più valore:Oggi i giocatori, rispetto a quanto accadeva in passato, tengono alla partecipazione ai Giochi: molti ragazzi che ho incontrato durante le mie visite ai club, mi hanno detto che per loro sarebbe un sogno disputare le Olimpiadi“.

Tutti remano dalla stessa parte, dunque. Ma ora il verdetto definitivo spetta al campo e affinché sia positivo il ct deve diramare le migliori convocazioni possibili. Scelta non vastissima, vero, ma qualche dubbio c’è. Perché Romagnoli sta giocando con costanza alla Sampdoria e può ricoprire sia il ruolo di centrale difensivo che quello di laterale sinistro, perché Izzo, Cataldi e Rizzo si sono messi in bella luce tra Genoa, Lazio e Samp e perché c’è da valutare il recupero di Bernardeschi, out dalla fine del 2014 per un infortunio alla caviglia. In tutto questo le certezze si chiamano Rugani, Sturaro e Belotti, per l’ossatura principale della squadra che garantisce affidabilità, esperienza e fiuto del gol.

Resta da sciogliere anche il nodo portiere. Il minutaggio e le prestazioni nel campionato in corso vedrebbero il recente titolare Bardi battuto sia da Perin che da Sportiello, ma confermare il numero uno del Chievo Verona che ha giocato tutte le partite della gestione Di Biagio e addirittura era tra i pali anche con Devis Mangia sarebbe una scelta comprensibile in un’ottica di sicurezza. E poi permane l’annosa questione dei fuoriquota, o meglio dire quegli under 21 che l’azzurrino non lo vestono più da un po’ e – anzi – si sono già resi protagonisti in nazionale maggiore. Verratti sarebbe oro colato per il fosforo a centrocampo ma difficilmente si renderà disponibile, De Sciglio ed El Shaarawy vengono da un difficile periodo al Milan e al momento non offrono garanzie né fisiche né tanto meno tattiche. Presto arriverà la lista definitiva, poi l’Italia under 21 si giocherà tutto in meno di due settimane.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Wikipedia

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