Calcio
Calcio, scandalo Fifa: Blatter si dimette!
A soli quattro giorni dalla sua rielezione, Sepp Blatter non è più il presidente della Fifa. A capo del calcio mondiale dal 1998, lo svizzero ha rassegnato le proprie dimissioni pochi minuti fa nel corso di una conferenza stampa.
La bomba in casa Fifa era esplosa a inizio settimana scorsa, con i sette arresti a Zurigo di Jeffrey Webb, Eduardo Li, Julio Rocha, Costas Takkas, Eugenio Figueredo, Rafael Esquivel e Josè Maria Marin, dirigenti accusati dall’Fbi di corruzione, riciclaggio di denaro e frode. Nel mirino c’erano soprattutto le assegnazioni dei Mondiali, futuri (Russia 2018 e Qatar 2022) ma anche passati. Il nome Blatter compariva tra gli indagati, ma non tra gli accusati di corruzione sebbene dagli Stati Uniti d’America arrivassero voci riguardanti presto novità.
Venerdì 29 maggio Blatter, 79 anni, aveva vinto per la quinta volta le elezioni per la presidenza della Fifa battendo il principe giordano Ali Ben Al-Hussein, ritiratosi prima del ballottaggio dopo che il turno iniziale di votazioni si era concluso 133 a 73 (quota necessaria di 140). Nella giornata di oggi, tuttavia, è uscito il nome di Jerome Valcke, segretario generale e uomo di fiducia di Blatter, accusato di aver versato una tangente da 10 milioni ed ex addetto ai diritti tv, miniera di denaro (sporco) per il calcio internazionale. La Fifa ha indetto una conferenza stampa straordinaria e Blatter ha ufficializzato il proprio addio con le parole: “Il prossimo consiglio ordinario della FIFA si terrà in maggio in Messico. Io non sarò fra i candidati ma curerò questa preziosa messa in pratica del congresso. Per tanti anni abbiamo lavorato per mettere in piedi delle riforme importanti per il calcio. Come comitato esecutivo della FIFA noi non abbiamo il controllo delle singole federazioni. Abbiamo bisogno di una profonda ristrutturazione. Questi membri devono essere eletti dalla FIFA. Tengo a ringraziare chi mi ha sostenuto“.
Sepp Blatter rimarrà dunque al timone della Fifa fino al maggio 2016: il prossimo congresso si svolgerà a Città del Messico e da lì uscirà il nome del primo presidente del nuovo millennio diverso dallo svizzero. Un congresso straordinario sarà inoltre indetto tra dicembre e febbraio, probabilmente per la presentazione dei candidati.
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francesco.caligaris@oasport.it