Tuffi
Tuffi, Mondiali Kazan 2015: l’ora di Tania Cagnotto! Alle 14 sfida alla Cina da 1 metro
In Europa è lei la più forte dal metro. Al mondo ci sono le cinesi. Ma a Kazan 2015 i posti sul podio saranno come sempre tre. E allora si può sognare. Ore 14, finale iridata 1 metro femminile (clicca qui per sapere come vederla). Tania Cagnotto parte dal secondo posto di una splendida eliminatoria, dietro a Shi Tingmao ma davanti (e non di poco) a quella He Zi che a Barcellona 2013 le tolse la vittoria più importante della sua carriera per appena dieci centesimi.
30enne, la bolzanina è al suo ultimo Mondiale. Che non è partito benissimo: tutti si attendevano il podio nel sincro 3 metri con Francesca Dallapè, medaglia che sarebbe significata anche pass olimpico anticipato. Invece le azzurre non hanno saltato al loro livello abituale, fermandosi quinte a meno di due punti dal terzo posto ma senza mai entrare veramente in corsa con i tuffi liberi. Amarezza, non sfortuna. Subito da cancellare e subito cancellata con un’eliminatoria da urlo nella specialità in cui l’eleganza continua a valere tanto quanto i coefficienti. Tania non è elegante, di più, e proverà a esaltarsi.
Attenzione però all’Australia. Dall’isola oceanica arriva una 18enne chiamata Maddison Keeney, che già a Barcellona 2013 stupì il mondo per i suoi coefficienti “maschili”. E’ lei che sta provando a ribaltare l’equilibrio sopra citato, a suon di doppio e mezzo rovesciato (3.0), doppio e mezzo ritornato (3.0), triplo e mezzo avanti (3.0) e doppio e mezzo avanti con due avvitamenti (3.2). Alto margine di errore, vero, ma anche grande possibilità – a patto di inserirli bene – di volare e non essere matematicamente più raggiungibile dalle rivali. E’ giovanissima e la testa rischia ancora di giocarle brutti scherzi, ma va tenuta a strettissimo contatto oggi pomeriggio nella lotta al podio.
Ma Tania Cagnotto è Tania Cagnotto. Sa cosa fare, sa come farlo, sa quando farlo. Sono sette le medaglie mondiali nel palmarès della fuoriclasse azzurra, che dal metro sale sul podio da Shanghai 2011. Non c’è due senza tre, si dice in genere. L’ottava gemma, sfiorata nel sincro e nuovamente alla portata oggi, dista cinque tuffi e – probabilmente – circa 300 punti. La sfida alle cinesi è lanciata.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo dei tuffi azzurri
francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Davide Gioco