Nuoto
Nuoto, Mondiali Kazan 2015: Paltrinieri-Sun Yang, oggi è il giorno!
E’ il giorno più atteso per il nuoto italiano, quello che chiude i già trionfali Mondiali 2015 di Kazan e che può incoronare Gregorio Paltrinieri autentico fuoriclasse – appena 21enne – della vasca azzurra. E’ il giorno della finale dei 1500 stile libero, la gara segnata con il circolino rosso sul calendario dell’emiliano da due stagioni intere. E’ il giorno in cui il regno di Sun Yang, 23enne cinese iridato nella specialità a Shanghai e Barcellona, può crollare sotto i potenti colpi dell’alfiere del Bel Paese. E’ un giorno tutto da vivere, perché il passaggio di consegne è veramente fattibile.
Sun Yang ha già vinto 400 e 800 stile libero, è arrivato secondo nei 200 e punta al tris mondiale anche nella specialità olimpica. Sprint quasi da velocista, il cinese è sempre riuscito a imporre il proprio ritmo alle gare e, nel palmarès – vanta anche due ori conquistati a Londra 2012. Una macchina quasi impossibile da battere, ma con una pesante macchia: la squalifica per doping coperta dalla federazione locale e la cui notizia è stata comunicata solo a stop completato. Fina e Wada hanno provato a fare chiarezza, ma a Kazan l’enigmatico Sun Yang si è presentato. E ha vinto, come da pronostico.
Ora tocca dunque a Gregorio Paltrinieri. Secondo negli 800 sl, l’azzurro parte nella finale con il miglior tempo ottenuto durante le batterie. Un buon 14’51”04 per staccare di oltre quattro secondi il rivale, furbo a nascondere le proprie carte e terzo nel totale (14’55″11) dietro anche allo statunitense Connor Jaeger (14’53″34). Non ci sarà invece l’australiano Mack Horton, compagno di allenamenti nella sua patria di Sun Yang prima (poi “cacciato” e mai più accolto dopo la squalifica) e di Gregorio Paltrinieri poi, con il quale il rapporto è invece ottimo. Il 18enne aussie si è rivelata una delle più grandi delusioni di questo Mondiale, prendendo sì il bronzo negli 800 ma mancando la finale sia nei 400 che nei 1500. I tempi stagionali lasciavano presagire tutt’altro.
Greg vs Sun, dunque, per l’ultimo grande duello di un mondiale da sogno per l’Italia. Manca la ciliegina sulla torta, quell’oro targato nuoto in corsia che l’Italia aspetta da Shanghai 2011. In quell’occasione, manco a dirlo, la (doppia) artefice fu Federica Pellegrini, quest’anno argento nei 200 sl. Paltrinieri può prendere il testimone e diventare, in tutto e per tutto, il nuovo volto vincente ed esemplare dello sport azzurro.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Lapresse/ricevuta da ufficio stampa Arena Italia