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Nuoto: Nicolò Martinenghi, la rana che vuole bruciare le tappe

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Ha voglia di bruciare le tappe, Nicolò Martinenghi. E in effetti le possibilità ci sono, a partire dal suo talento (secondo gli addetti ai lavori, enorme) e passando – dato non indifferente – dal difficile momento storico che sta vivendo la rana italiana. Spesso le imprese più belle nascono così, in maniera rapida e inaspettata, con un colpo di fortuna colto al volo nel più classico dei carpe diem.

CHI E’ – Nicolò Martinenghi, lombardo, è nato il 1 agosto 1999. Per motivi di età non ha potuto partecipare a uno degli eventi più attesi dell’anno, i Giochi Europei di Baku in cui l’Italia ha vinto un oro con Sveva Schiazzano nei 1500 sl e collezionato ben nove argenti nelle altre discipline. Si allena con il Nuoto Club Brebbia (Varese), è seguito da Marco Pedoja e, come detto, è il volto emergente della rana azzurra. A soli 16 anni ha già convinto tutti.

RECORD – Martinenghi, grande tecnica e potenza in divenire sognando un giorno di potere emulare le gesta del suo idolo Adam Peaty, detiene i record italiani della categoria Ragazzi in vasca lunga in tutte e tre le specialità della rana. 28”21 nei 50 (a Cremona, il 6 giugno 2015), 1’01”48 nei 100 (a Roma, il 7 agosto 2015) e 2’13”74 nei 200 (a Roma, l’8 agosto 2015). L’en plein è ripetuto anche in corta: 1’00”75 e 2’12”02. Entrambi i crono sono stati realizzati nel corso dei Criteria 2015 di fine marzo. Una lieta costante caratterizza l’azzurro: si migliora settimana dopo settimana.

EYOF – Il varesotto è stato grande protagonista degli ultimi European Youth Olimpic Festival di Tbilisi, disputati a fine luglio. Martinenghi ha infatti realizzato la doppietta d’oro 100-200 rana con ben due record della manifestazione. Prima la distanza inferiore (1’01″75) e quindi la più lunga (2’15”14), lasciando le briciole ai rivali e guardando con fiducia a Singapore.

MONDIALI GIOVANILI – Sì, perché il nome di Nicolò compare tra l’elenco dei convocati italiani per i Mondiali giovanili che si disputeranno dal 25 al 31 agosto nella città asiatica. Martinenghi gareggerà al fianco di molti azzurrini che vantano già numerose esperienze internazionali, Baku in primis. Per lui sarà invece praticamente un esordio a quei livelli. Come se la caverà? Intervistato pochi giorni fa dall’edizione lombarda de La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato di voler ambire a migliorare i propri personal best. Ma Marco Pedoja, suo tecnico, ha subito aggiunto: “Puntiamo anche a un bel piazzamento“.

FUTURO – Dopo l’estate, Nicolò Martinenghi comincerà a programmare il suo 2016. Quasi impossibile una partecipazione a Rio – anche se, nel 2014, la 17enne Arianna Castiglioni fu lanciata agli Europei senior saltando le Olimpiadi giovanili -, più realistico pensare magari a un pass per la rassegna continentale in programma a maggio in quel di Londra. Tra un Fabio Scozzoli alla ricerca di se stesso (ci riproverà tornando in Italia), un Andrea Toniato che nei 100 continua a non convincere come nei 50 di cui è primatista nazionale e un Lorenzo Antonelli decoubertiano a Kazan, il 16enne lombardo può cogliere la grande occasione per annunciarsi giovanissimo al grande pubblico internazionale.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

 

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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