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Red Bull Cliff Diving, World Series 2015: Paredes rovina la festa di Hunt! Sua la tappa di Mostar

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Il messicano Jonathan Paredes, medaglia d’argento ai Mondiali di Kazan, rovina la festa di Gary Hunt a Mostar (Bosnia Erzegovina) e vince la sesta tappa delle World Series 2015 della Red Bull Cliff Diving. Dopo i cinque successi consecutivi, e a due sole gare della fine della stagione, il bis del britannico nella classifica generale non è in discussione – molto probabilmente arriverà già il 13 settembre in Italia, a Polignano a Mare (Bari) – ma quanto meno il circuito dei tuffi dalle grandi altezze scopre un nome “nuovo” in testa alla classifica.

Lo scenario del ponte Stari Most ammalia i 14 atleti. Si tratta di una località innovativa per la Red Bull, ma non per i tuffi, dato che i salti da oltre 20 metri sono da 450 anni una tradizione – mischiata con la leggenda – per testare il coraggio dei giovani del posto alla fine dell’adolescenza. Il pubblico risponde presente e lo spettacolo non delude. Hunt è solo quinto (453.40 punti), davanti esulta il Messico.

Paredes, come detto, vince a quota 480.90, il suo connazionale Sergio Guzman – iscritto grazie a una wild card – sorprende tutti e si mette al collo l’argento con 471.05 punti. Terzo l’americano David Colturi (470.60), mentre il colombiano Orlando Duque chiude settimo con 425.30. In testa alla graduatoria continua comunque l’egemonia del britannico Gary Hunt, che si porta a 1090 punti inseguito dai 649 di Paredes. In Puglia, prima della conclusione a Bilbao, l’incoronazione del re?

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Red Bull Cliff Diving

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