Tuffi
Tuffi, Grand Prix Gold Coast: bentornato Mitcham! Subito in finale da 3 metri
Un ritorno atteso, con Rio 2016 nel mirino. Chi ama i tuffi non può non amare Matthew Mitcham, personaggio a 360° che ancora detiene il punteggio più alto nella storia di tutte le Olimpiadi con l’avvitamento che gli è valso l’oro a Pechino 2008. Dopo infiniti problemi (raccontati nella cruda autobiografia Twists and Turns), qualche parziale tentativo di ritiro, il primo successo della carriera ai Giochi del Commonwealth nell’agosto 2014 e l’assenza ai Mondiali di Kazan 2015, l’australiano è tornato a gareggiare. In grande stile, pare.
Nella notte italiana è infatti cominciato l’ultimo Grand Prix Fina della stagione 2015: dopo Singapore e Kuala Lumpur, il trittico autunnale si concluderà domenica a Gold Coast, in Australia. E proprio i padroni di casa stanno schierando la miglior formazione possibile: oltre al rientrante Mitcham, che negli ultimi mesi è stato fermo per un problema al gomito e per lavorare sul suo personaggio partecipando alla versione locale di “Ballando con le stelle”, ci sono infatti tra gli altri il capitano Melissa Wu, l’argento di Londra da 10 metri Brittany Broben (dopo qualche stagione difficile causa spalla), Samantha Mills, Maddison Keeney, Domonic Bedggood e Grant Nel. Praticamente la nazionale al completo, che si prepara alle selezioni olimpiche del prossimo aprile, corredata da qualche giovanissimo. Al via anche i tedeschi Patrick Hausding, Sascha Klein e Stephan Feck, oltre a statunitensi e cinesi di ottimo livello.
Mitcham sembra aver detto addio alla piattaforma, quanto meno quella individuale. Ma il 27enne di Brisbane è sempre stato un eclettico dei tuffi: a Roma 2009 fu bronzo da 1 metro. Nel GP casalingo, nella piscina che ospiterà i Giochi del Commonwealth 2018, è iscritto a tre gare. E la prima è subito partita con il piede giusto: 390.80 punti nell’eliminatoria da 3 metri (sesto posto), 410.25 nella semifinale vinta nonostante più di una sbavatura. In attesa della finalissima – in cui può ambire realisticamente al podio – prenderà parte anche al sincro misto dal trampolino con Melissa Wu e al sincro da 10 metri con Domonic Bedggood, con il quale ha vinto l’oro a Glasgow 2014.
“Ho imparato a dare priorità alle cose della mia vita – ha detto Mitcham al sito foxsports.com.au – e adesso so che Rio 2016 è la mia priorità. Amo ancora tuffarmi. Con Dom (Bedggood, ndr) abbiamo fatto molto bene a Glasgow 2014 e la Federazione australiana punta su di noi per una medaglia a Rio. So di avere le potenzialità per fare bene. Se non le avessi, non sarei qui dopo aver pensato seriamente di ritirarmi“. “E’ davvero determinato per Rio – ha aggiunto il suo compagno di sincro, 21enne -. E’ un grande mentore per me. Mi tiene calmo sulla piattaforma. E’ una persona genuina“. Per raggiungere la qualificazione olimpica, tuttavia, Mitcham e Beddggood dovranno a tutti i costi essere tra le prime quattro coppie escluse Cina, Messico e Russia – già con il pass grazie al podio iridato – alla Coppa del Mondo di Rio a febbraio. Di tempo, dunque, non ce n’è molto.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Matthew Mitcham (con Grant Nel dopo una medaglia nel sincro 3 metri al GP di Madrid 2014)