Calcio
Calcio, Euro 2016: l’Italia rischia un girone di ferro. Tanti pericoli nelle fasce minori
Ci sarà da soffrire sabato 12 dicembre al momento del sorteggio dei gironi della fase finale di Euro 2016. L’Italia, qualificatasi da imbattuta con sette vittorie e tre pareggi in dieci partite, non sarà testa di serie a causa della sconfitta in amichevole contro il Portogallo dello scorso giugno.
Gli azzurri di Antonio Conte faranno dunque parte della seconda fascia, con il grande rischio di affrontare, a giugno, un girone di ferro. La (parziale) buona notizia è che, con l’allargamento dell’Europeo da 16 a 24 squadre, si qualificheranno agli ottavi di finale le prime due classificate e le quattro migliori terze. Più della metà, dunque.
L’ultimo dato rischia di offuscare il primo, però. Perché se è vero che potrebbe bastare anche un terzo posto per superare il primo turno, è ovvio che il girone andrebbe vinto per garantirsi un tabellone – sulla carta – privilegiato. Un eventuale ottavo di finale contro Spagna, Francia, Belgio o Germania sarebbe da incubo per una Nazionale che – parole di Antonio Conte – “non vorrebbe fermarsi alla semifinale“.
Ecco perché quindi gran parte dell’avventura francese passa dal primo turno. E non sarà semplice. Le sei teste di serie sono tutte pericolose: forse il Portogallo ci equivale ma avrà un Cristiano Ronaldo in più, mentre l’Inghilterra è reduce da dieci vittorie di fila ma spesso non riesce a confermarsi nei momenti decisivi. Dalla terza urna le avversarie che fanno più paura sono Svezia e Polonia, che potranno contare su fuoriclasse del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Robert Lewandowski. Anche la Romania vista martedì a Bologna non è parso un rivale morbido.
Attenzione alle mine vaganti della fascia più bassa. Il ranking le penalizza per la storia, ma il presente dice che Galles e Islanda possono giocarsela con gli azzurri spinte dall’entusiasmo delle qualificazioni. E poi ci sono Irlanda e Irlanda del Nord, rocciose e organizzate come impone la tradizione anglosassone. Come pure la Turchia, in Francia a discapito dell’Olanda terza all’ultimo Mondiale. Infine, l’Albania di Gianni De Biasi, una delle storie più belle di un Europeo che trema sotto le minacce del terrorismo.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: profilo Twitter Goal Photos