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Calcio: l’Italia crolla nel finale, il Belgio vince 3-1

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L’Italia illude per oltre un’ora in Belgio, ma quando la stanchezza fa capolino nelle gambe e nelle menti degli azzurri il cinismo dei padroni di casa decide la gara e dimostra che, seppur non perfetto, il ranking Fifa non mente del tutto. Pensando soprattutto ai valori complessivi delle due rose, sostituti compresi, il gap tra le due formazioni è purtroppo evidente. Ma non tutto va cestinato.

E’ un’amichevole, ma si respira il profumo delle grandi notti di calcio. Lo stadio Re Baldovino di Bruxelles è pieno in ogni ordine di posto (commovente, al minuto 39, il ricordo delle vittime dell’Heysel, che sorgeva proprio qui) e per Antonio Conte non ci sarebbe potuto essere antipasto migliore verso Euro 2016. Rispetto alle indiscrezioni della vigilia un solo cambio di formazione: confermato De Sciglio sulla sinistra (e il rossonero a tratti convince), Chiellini occupa il suo posto al centro della difesa e Barzagli rimane in panchina.

Pronti via e l’Italia morde con una delle più classiche azioni targate 4-4-2, il modulo (che in fase offensiva diventa 4-2-4) su cui il ct ha deciso di lavorare verso la Francia. Con buoni risultati, finora. Candreva e Florenzi sono liberi di inventare sulle fasce e il gioco si sviluppa in orizzontale: apertura sulla destra, cross del romanista e conclusione di Pellè parata da Mignolet. Sulla respinta il più lesto è l’esterno della Lazio, che risponde ai compagni di club Milinkovic-Savic e Cataldi in rete durante Serbia-Italia under 21 e porta in vantaggio l’Italia dopo neanche tre minuti. Le partenze sprint sono da sempre una costante delle squadre di Conte durante i big match: i tifosi bianconeri ne sanno qualcosa.

All’11’ è ancora Candreva a far tremare Bruxelles: l’ex laziale Cavanda se lo perde in velocità e solo un grande riflesso di Mignolet evita il raddoppio azzurro. Ma sul ribaltamento dell’azione il Belgio trova il pareggio: corner, difesa dell’Italia immobile e incornata vincente di Vertonghen. Gli ospiti giocano meglio, continuando a stordire i laterali dei Diavoli Rossi con continue aperture laterali, e al 42′ Eder conclude alto da ottima posizione. La gara si fa anche maschia e fallosa, segnale che di amichevole c’è solo la splendida cornice di pubblico del Re Baldovino (come dovrebbe essere sempre, del resto), e sul finire della prima frazione Chiellini compie un autentico miracolo bloccando in scivolata il potente Lukaku lanciato verso la porta di Buffon.

La sfida si rivela divertente anche nella seconda frazione: stavolta a partire meglio sono i padroni di casa, che si rendono pericolosi con Vertonghen e Witsel, ma l’innesto di Soriano per un evanescente Parolo regala al 62′ una grande occasione per Eder. La conclusione sporca del blucerchiato sbatte sulla traversa e ancora una volta Candreva si rivela il migliore in campo dominando sulla propria fascia di competenza. I ritmi rimangono alti e non c’è spazio per gli errori, ma al 74′ Bonucci perde un ingenuo pallone in fase di impostazione, Buffon salva su Batshauyi ma non può nulla sul tap-in di De Bruyne che sigla il 2-1.

La reazione azzurra è immediata: Pellè ha fame di gol, ma il suo colpo di testa al 76′ esalta Mignolet, che salva il risultato in tuffo. Nel finale Conte decide di mischiare le carte: attacco rivoluzionato e chance per Okaka, El Shaarawy (subito pericoloso) e Zaza, ma all’82’ Batshauyi chiude i conti con un gran sinistro che anticipa Buffon. L’Italia, ottima nel primo tempo, crolla nell’ultimo quarto d’ora e cede 3-1 a una squadra – al momento – superiore soprattutto dal punto di vista atletico.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook De Bruyne

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