Hockey ghiaccio
Hockey su ghiaccio, Continental Cup: l’Asiago ora sogna la Superfinal in casa
Con il senno di poi, è bastata una sola vittoria all’Asiago per superare il girone di Continental Cup e accedere alla Superfinal che si svolgerà tra l’8 e il 10 gennaio in una sede ancora da definire. E la notizia dell’ultim’ora è che, tramite un post su Facebook, la società del presiedente Piercarlo Mantovani ha ufficializzato la propria candidatura per ospitare l’evento all’Odegar. L’assegnazione avverrà il 5 dicembre; rivali i francesi del Rouen, i danesi dell’Herning Blue Fox e i polacchi del GKS Tychy. In palio il secondo titolo continentale per club più prestigioso.
Continental Cup: Il Brazzale Asiago Hockey si candida per ospitare la FINAL FOUR, in programma dall’8 al 10 gennaio…
Posted by Asiago Hockey 1935 on Lunedì 23 novembre 2015
Una sola vittoria, dicevamo. Sì perché, dopo il ko ai rigori contro l’Herning della prima giornata, i campioni d’Italia in carica hanno battuto i kazaki dello Yertis Pavlodar per 3-2 e, domenica sera, hanno chiuso le danze sempre davanti al pubblico amico con il passaggio del turno già in tasca in virtù dell’esito favorevole della penultima gara. Nonostante ciò, comunque, il Mogo Riga è stato spazzato via con un netto 4-0 al termine del quale Anthony Nigro è stato premiato come miglior attaccante del girone.
Dopo un avvio di stagione difficile – quinto posto in classifica in Serie A e mancato ingresso tra le teste di serie per il draft dei quarti di finale di Coppa Italia – la squadra vicentina si è risollevata con carattere proprio nel momento (per ora) più importante dell’anno. Dopo pochi turni di campionato i giallorossi erano addirittura ultimi in classifica, battuti in ogni dove e incapaci di reagire. L’assenza prolungata di capitan Dave Borrelli, fondamentale nello spogliatoio prima ancora che sul ghiaccio, ha rischiato di destabilizzare ulteriormente l’ambiente. Invece, con la Continental Cup sullo sfondo, l’Asiago si è riunito intorno a Patrick Lefebvre, non a caso tecnico rivelazione dello scorso anno alla guida dell’Appiano, e ha centrato l’obiettivo prestabilito al termine di un weekend memorabile.
Contro i danesi, nella partita d’esordio, è mancato soprattutto il killer instinct per vincere la partita all’overtime, giocato quasi interamente in powerplay. Invece nonostante l’ottimo esordio di Anthony Luciani, ala canadese subito schierato in prima linea (e poi spostato in seconda), il team dell’Altopiano si è arreso agli shot-out con l’Herning allenato dall’ex bandiera Mario Simioni. In un girone altamente equilibrato la seconda giornata è stata sorprendente e decisiva: una doppietta di Nigro, arrivato a gennaio e già fondamentale per la cavalcata tricolore della scorsa primavera, ha piegato lo Yertis mandando in visibilio l’Odegar. Yertis che, dopo l’11-2 iniziale contro i lettoni, si è sciolto sotto i colpi dell’Herning, regalando la qualificazione anticipata a un Asiago che, adesso, vuole continuare a sognare.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Paolo Basso