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Nuoto: Italia pimpante in vista degli Europei in vasca corta. Orsi leader

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Mancano tre settimane agli Europei di nuoto in vasca corta 2015 e, nonostante il recente messaggio di Federica Pellegrini, la Len è intenzionata a confermare la location israeliana di Netanya pur con il conflitto con la Palestina che si è riacceso negli ultimi mesi e la psicosi che rischia di dilagare nel Vecchio Continente dopo gli attacchi terroristici di venerdì a Parigi.

Nel Gran Premio Italia terminato ieri a Massarosa gli azzurri hanno confermato un buon stato di forma. Marco Orsi, ormai assoluto specialista della vasca da 25 metri, è in grado di vincere non solo a stile libero (21”35 nei 50), ma anche a delfino (record italiano nei 50, 23”09) e nei misti (altro primato nei 100, 52”15 per battere il gommato di Christian Galanda che resisteva da sette anni). In Israele, comunque, l’emiliano dovrebbe concentrarsi sulle “sue gare”, ovvero 50 e 100 sl, con la grande possibilità di salire sul tetto d’Europa vista la probabile assenza dei big francesi e di quel Florent Manaudou che lo batté a Doha 2014.

Pur senza primati, si dimostra convincente anche Matteo Rivolta, 50”22 al mattino nei 100 farfalla e la consapevolezza di poter migliorare ancora tanto. Non è ancora al top della forma, ma la tripletta del dorso (24”02, 51”01 e 1’53”62) vale a Simone Sabbioni la conferma di poter centrare grandi traguardi, sia in corta che in lunga, grazie a un talento sopraffino e a una grande potenza. Rientrano in nazionale Luisa Trombetti nei misti (2’09”34 e 4’32”15), Ilaria Scarcella della rana (30”76 PB, 1’06”54 e 2’22”90) e Stefania Pirozzi nei 200 farfalla (2’09”95). Crono interessanti sotto quelli richiesti dalla Fin e da cui si può scendere ancora.

In un meeting chiuso dal record italiano di Erika Ferraioli nei 100 sl (52”58), positive anche le indicazioni giunte da Gabriele Detti nei 400 stile libero (3’40”95), da Ilaria Bianchi nei 100 farfalla (56”80) di cui è stata campionessa mondiale in corta nel 2012 e da Fabio Scozzoli nella rana (26”88 e 58”60). Si tratta di tre possibili “punte” per il Bel Paese, tutti già medagliati in grandi eventi internazionali in lunga, che dovranno raggiungere il picco dalla forma in estate a Rio 2016. Infine, doppio personale per Diletta Carli (4’03”08 e 8’18”39) e super progresso anche per Erica Musso, rinvigorita dall’argento iridato nella 4×200 stile libero a Kazan e in grado di scendere da 4’07”57 a 4’02”97 nei 400 sl.

E non va dimenticato il grande assente in Toscana, l’iridato Gregorio Paltrinieri. Insomma, anche se è in forse la partecipazione della Divina, l’Italia ha tutte le qualità per confermare la doppia cifra in fatto di podi di Herning 2013.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Swimeeting Alto Adige

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