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Calcio – Serie A, Top&Flop 21esima giornata: Dybala, una magia! Giaccherini torna in Nazionale?

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La settimana della querelle Mancini-Sarri termina con il primo ancora incapace di vincere in casa contro una piccola e il secondo sempre più primo in classifica, ma con una super Juventus che dice 11 successi di fila e non molla il colpo, inseguendo a soli due punti. Ora probabilmente si parlerà più dell‘insulto di De Rossi a Mandzukic che di calcio giocato, anche se sono imminenti le due semifinali d’andata della Coppa Italia che metteranno di fronte proprio nerazzurri e bianconeri e la rivelazione Alessandria contro un Milan bloccato 2-2 a Empoli. Torna a vincere la Fiorentina, al momento terza, mentre nella parte bassa della classifica il risultato più sorprendente è lo 0-2 del Bologna nel derby emiliano contro il Sassuolo. Con due protagonisti azzurri: Giaccherini e Donadoni. I migliori e i peggiori della 21esima giornata.

TOP

Dybala, che magia: il folletto bianconero si conferma uno dei tre migliori giocatori del campionato. A 22 anni fa cose magnifiche, e non ci limitiamo solo – per esempio – ai due gol decisivi nei big match contro Milan e Roma. Ma è il come che emoziona: il controllo e tiro ‘no-look’ a ingannare Szczesny di ieri sera è già una perla che tornerà, a maggio, nel film della Serie A 2015-2016. E per poco non ce n’è stata un’altra. Primo tempo, lancio dalla difesa, aggancio vellutato e pallonetto immediato che si stampa sulla traversa prima della bandierina alzata del guardalinee: fuorigioco. Questione di centimetri. Sarebbe sceso lo Stadium.

Giaccherini da Nazionale? E’ tornato, il buon Emanuele, efficace e operativo come lo ricordavamo. Non avrà i mezzi tecnici di un El Shaarawy e non avrà il dribbling di un Cerci, ma rischia di diventare ben più importante dei suddetti per la Nazionale di Conte. Perché l’ex juventino sa fare tutto, e bene, con una grinta che al ct è sempre piaciuta. La rinascita del Bologna passa dalla mano di Donadoni e dai gol di Giaccherini (5). Prossimamente la chiamata?

Candreva trascina la Lazio: parliamo di esterni italiani e, dunque, è impossibile non citare il potente romano. Lui sì, una certezza per la fascia di destra. Guida i biancocelesti, richiama i tifosi allo stadio, segna una doppietta e fornisce anche un assist. Il firmamento laziale brilla poco, ma la sua stella polare è ben identificata.

FLOP

Inter, cosa succede? In settimana il grandioso 0-2 al San Paolo, prima sconfitta del Napoli in casa e semifinale di Coppa Italia raggiunta. Ma sembra essere stata, quella, l’unica luce nel buio del gennaio nerazzurro. Perché la guerra psicologica Mancini-Sarri pare aver scaturito l’effetto opposto. Solo 1-1 per Icardi e compagni in casa contro il Carpi, troppo poco per tenere il passo delle due di testa e con troppi gol sbagliati al netto delle occasioni create. E il trend delle ultime giornate, dopo un avvio stellare, è sempre più negativo.

La difesa dell’Udinese: prende quattro reti per la seconda settimana di fila, e questa volta non contro la Juventus. E’ il Palermo a fare male ai friulani, sfruttando in tutta onestà più di un errore della retroguardia bianconera. Per Colantuono è il terzo ko di fila in campionato e i punti sulla zona retrocessione sono sei. Non così pochi per spaventarsi, ma non molti da stare tranquilli. Serve un pronto riscatto.

Donnarumma deconcentrato: probabilmente la sua peggior partita da professionista. Non lo si metta in croce, perché ha sempre 16 anni, ma dopo tanti complimenti è giusto sottolineare gli errori. Ovvero: sul pareggio di Zielinski si trova a metà tra “esco e lo anticipo” e “rimango sulla linea”, morale fa qualche passo in avanti e viene bucato sotto le gambe. Sul secondo tocca con una mano, ma non devia abbastanza la palla e Maccarone insacca da solo. Per un Alex monumentale, c’è un Romagnoli altrettanto distratto. Coincidenza?

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Danilo Cataldi (Lazio): il centrocampista dell’under 21 si riprende il suo posto in mezzo al campo e non fa rimpiangere le geometrie dell’infortunato Biglia. Segna anche un gol nel 4-1 biancoceleste sul Chievo Verona.

Riccardo Saponara (Milan): l’assist a Zielinski che taglia a metà la difesa del Milan, dopo un dribbling secco su Romagnoli, vale il prezzo del biglietto. Anche perché contro la sua ex squadra ha una motivazione in più per far bene.

Kevin Lasagna (Carpi): un nome che fa ridere, ma l’Inter – semmai – piange. In pieno recupero il 23enne di Mantova si regala il primo gol in Serie A. A San Siro. Una bella favola.

 

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Foto da: pagina Facebook ufficiale Bologna Fc 1909

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