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Scherma, Coppa del Mondo: Montano re della sciabola! Vince anche a Padova da fuoriclasse

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L’Italia torna sul gradino più alto del podio individuale al Trofeo Luxardo di sciabola maschile. A Padova, nell’edizione 2016, Aldo Montano firma uno degli innumerevoli capolavori di una carriera epica. Battendo in semifinale Kim Junghwan (Corea del Sud) per 15-12 e ripetendosi nell’atto conclusivo sull’ungherese Aron Szilagyi con lo stesso punteggio, il livornese di prende la seconda vittoria consecutiva dopo il Grand Prix di Boston e si qualifica aritmeticamente per le Olimpiadi di Rio 2016.

SUPER ALDO – Più forte dei crampi, quasi senza età. Il campione olimpico di Atene 2004 pare eterno. Tira da fuoriclasse, esalta la Kioene Arena, rimonta situazioni disperate e libera la sua gioia con urla animalesche. Dopo Boston, Aldo Montano conferma uno stato di forma eccezionale. La partecipazione alle prossime Olimpiadi è in cassaforte, e si può sognare in grande. Al primo turno soffre ma batte il georgiano Beka Bazadze per 15-13. Al secondo c’è il belga Seppe Van Holsbeke: 15-10. I capolavori, poi, sono agli ottavi contro il russo Veniamin Reshetnikov (da 12-14 a 15-14) e ai quarti con l’iraniano Mojtaba Abeidini, da 13-14 a 15-14 praticamente su una gamba sola.

TUTTO APERTO PER RIO – Escono nei sedicesimi di finale sia Luca Curatoli che Diego Occhiuzzi, i due napoletani – divisi quasi da una generazione – che si stanno giocando il secondo pass individuale per Rio 2016. E’ la Corea del Sud a lasciare immutato il distacco di otto punti che, al momento, premia il più giovane dei campani. Curatoli cede 14-15 contro Kim Junho, Occhiuzzi va ko 11-15 con Gu Bongil. Le ultime cartucce verso il Brasile verranno sparate tra Varsavia (19-21 febbraio) e Seul (25-26 marzo, Grand Prix, con punti maggiorati).

GLI ALTRI – Raggiunge gli ottavi Massimiliano Murolo, battuto però da Kim Junghwan, un altro coreano del sud, per 13-15. Out al secondo turno, oltre a Curatoli e Occhiuzzi, anche Giovanni Repetti (8-15 con l’ungherese Andras Szatmari), Gabriele Foschini (9-15 con l’olimpionico magiaro Aron Szilagyi), Luigi Miracco (11-15 nel derby con Murolo) ed Enrico Berrè (14-15 con il russo Veniamin Reshetnikov dopo aver battuto il connazionale Nikolay Kolavev 15-11). Subito eliminati Alberto Pellegrini (11-15 con Repetti), Francesco Bonsanto (14-15 con il russo Kamil Ibragimov), Luigi Samele (11-15 con il sudcoreano Sanguk Oh) e Dario Cavaliere (11-15 con l’iraniano Mojtaba Abedini).

DALLA GRECIA – Ad Atene, nella prova di sciabola femminile, la miglior italiana è Rossella Gregorio, che si ferma agli ottavi di finale contro l’ungherese Anna Marton (11-15). Chiara Mormile e Irene Vecchi si arrendono nel tabellone delle 32 rispettivamente contro la fuoriclasse russa Sofya Velikaya (8-15) e con la francese Charlotte Lembach (14-15), mentre il primo turno a eliminazione diretta della giornata è fatale per Alessandra Lucchino (9-15 con la statunitense Dagmara Wozniak) e Loreta Gulotta (14-15 con la cinese Yaqi Shao). Vince la statunitense Mariel Zagunis al termine di una finale stellare proprio con Velikaya per 15-11. Sul podio ancora Russia e Usa con Ekaterina Dyachenko e Ibtihaj Muhammad.

DOMANI LE PROVE A SQUADRE – Domenica si tornerà in pedana con i quartetti. Gli occhi saranno puntati su Atene, dove l’Italia femminile (Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e la rientrante Ilaria Bianco) dovrà difendere il proprio vantaggio su Polonia (6 punti) e Cina (18) nella penultima prova di qualificazione alle Olimpiadi. Le azzurre, reduci da due quarti posti di fila, al momento sarebbero in Brasile. A Padova andrà invece in scena un’Italia rimaneggiata: i campioni del mondo di Mosca 2015, infatti, non potranno andare a caccia del successo a Cinque Cerchi a causa della rotazione delle armi.

 

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Twitter: @FCaligaris

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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