Tuffi
Tuffi, Coppa Rio 2016: Chiarabini e Benedetti in forma verso la Coppa del Mondo. Sorpresa sincro
Andrea Chiarabini e Michele Benedetti fanno le prove generali nell’individuale da 3 metri in vista della Coppa del Mondo in programma tra il 19 e il 24 febbraio, ultima occasione per qualificarsi alle Olimpiadi. A Trieste, nella seconda giornata della Coppa Rio 2016, i due azzurri si confermano i migliori – al momento – dal trampolino e si alternano al primo posto tra eliminatoria e finale, con il più giovane dei due romani che si mette al collo l’oro grazie a una prestazione più ordinata nel pomeriggio, chiusa a 419.75 punti con un ottimo triplo e mezzo rovesciato raggruppato (75.25).
Benedetti, brillante in mattinata con 426 punti, cede il passo in finale proprio a causa di un’imprecisione nel rovesciato, ma scavalca comunque quota 400 e si prende l’argento con 403.50. Bello il testa a testa tra Giovanni Tocci e Gabriele Auber, coetanei e medagliati europei junior in sincro, per il podio. La spunta il cosentino, 383.65 punti a 376.05, nonostante un vistoso errore nel 307c, da sempre lo spartiacque della sua serie. Auber, che si allena a Roma ma che è nato a Trieste, gioca in casa, esalta la folla con 84 punti nel triplo e mezzo rovesciato ma si arrende a causa di una penalità nel doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti, tuffo a coefficiente 3.9 che solo lui esegue in Italia.
Sul finire di giornata, invece, i due azzurri qualificati per la Coppa del Mondo nel sincro da 3 metri accusano forse la stanchezza per i due turni individuali affrontati e commettono più di un errore. Il più vistoso è quello nel quadruplo e mezzo avanti raggruppato, addirittura nullo. Ma anche il triplo e mezzo avanti carpiato e l’ostacolo rovesciato non convincono a pieno. Alla fine per Chiarabini-Tocci è solo medaglia di bronzo con 284.70 punti (ottenuti comunque con cinque tuffi) e c’è gloria per Gabriele Auber e Lorenzo Marsaglia, ben affiatati e primi a quota 365.64. I giovani Francesco Porco e Andrea Cosoli, rodata coppia sincro junior, sono secondi con 331.50.
Tutto facile, infine, per Noemi Batki da 10 metri. La triestina è già qualificata per Rio 2016 grazie alla finale mondiale di quest’estate e si può permettere di programmare con tranquillità l’avvicinamento al Brasile. La forma ancora non è al top, soprattutto perché nei confini nazionali gareggia praticamente senza rivali, ma ci sono spunti interessanti. Come i tre 9 nel doppio e mezzo rovesciato raggruppato dell’eliminatoria, chiusa a quota 298.60, che poi diventano ben cinque in finale (parziale di 75.60, totale di 292.30 a causa di un errore nell’avvitamento). Seconda Paola Flaminio (235.65), terza la giovanissima Giulia Vittorioso (210.40), prospetto emergente della MR Fratelli Marconi.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Paolo Maria Sacchi/Italian Divers