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Ciclismo su pista, Mondiali 2016: Bartelloni ottava dopo la sbornia dell’inseguimento maschile

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Partenza con il botto per l’Italia di ciclismo su pista ai Mondiali di Londra. Pronti via ed Elia Viviani, Liam Bertazzo, Simone Consonni e Francesco Lamon sono quarti nelle qualifiche dell’inseguimento a squadre con il nuovo primato nazionale di 3’57”800. Davanti hanno la Gran Bretagna di Bradley Wiggins (prossima avversaria nella difficile semifinale, 3’55”664), l’Australia (3’55”867) e la Nuova Zelanda (3’57”050). Dietro, a sorpresa, c’è la Danimarca (3’59”196) che però sarà a Rio 2016 proprio a discapito degli azzurri.

Adesso l’Italia affronterà come detto la semifinale che, in caso di successo, garantirà una medaglia d’oro o d’argento. E’ tuttavia più credibile prevedere una sconfitta contro Wiggo e compagni e, in quel caso, si guarderà il cronometro. Sulla carta Bertazzo e compagni – che dovrebbero cambiare Viviani con Filippo Ganna – sono da quinto/sesto posto, ma sognare è lecito dopo la grande prestazione del pomeriggio. Domani il verdetto.

Beatrice Bartelloni è ottava nell’inseguimento individuale con una media di 49.003 chilometri all’ora. Questo sarà anche il suo risultato finale: accedono alle sfide per le medaglie, infatti, l’australiana Rebecca Wiasak, la polacca Malgorzata Wojtyra, la canadese Annie Foreman-Mackey e la statunitense Ruth Winder. Nella velocità a squadre, infine, Italia assente e migliori risultati provvisori per la Nuova Zelanda al maschile e per la Cina al femminile.

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Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook SC Vecchia Fontana

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