Nuoto
Nuoto – Gabriele Detti, voglia di rivincita: “Penso solo all’ultima virata della gara olimpica”
MILANO – Nel marzo del 2015, al Trofeo Città di Milano, Gabriele Detti partì molto bene: 15’00”93 nei 1500 stile libero dietro al gemello Gregorio Paltrinieri (14’58”49) e 3’49”64 nei 400 sl. Sembrava poter consacrarsi ai Mondiali di Kazan e invece quella in via Mecenate fu la sua prima e ultima apparizione dell’anno in vasca lunga. Colpa di un’infiammazione alle vie urinarie che, fortunatamente, adesso è superata e dimenticata grazie anche alle due medaglie degli Europei in corta di dicembre.
“Non mi piace parlare dell’anno scorso – ha detto il 21enne livornese giovedì mattina al termine della conferenza stampa di presentazione dell’evento meneghino che scatterà venerdì pomeriggio in via Mecenate -, ho fatto di tutto per cancellarlo dalla mente anche se ovviamente non è possibile. Nel 2015 qui sono andato molto forte e già pensavo a chissà cosa. Invece adesso vivo alla giornata: da venerdì Milano, poi gli Assoluti ad aprile, quindi vedremo“.
Appena tornato da un lungo mese di collegiale tra l’altura del Messico e il sole della Florida, Detti ha spiegato i metodi di lavoro di coach Stefano Morini senza risparmiare irripetibili battute in dialetto toscano: “Personalmente ho cercato di migliorare la partenza, per renderla più aggressiva senza perdere poi energie nel finale. Abbiamo faticato tantissimo nuotando circa 16-18 chilometri al giorno. Ma è l’anno olimpico e a ogni allenamento si cerca di dare quel qualcosa in più che si spera possa servire quest’estate“.
Cosa pensa se chiude gli occhi e immagina Rio? “La virata ai 350 metri e quella ai 1450. Non ho preferenze di specialità: le sto preparando entrambe allo stesso modo“. Verso un’ultima vasca di gloria? Chissà…
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Fabio Castellanza