Scherma
Scherma, Coppa del Mondo: a Seul l’ultimo atto del testa a testa Occhiuzzi-Curatoli. Chi a Rio 2016?
Il Grand Prix di spada disputato lo scorso fine settimana a Budapest ha sciolto il penultimo nodo della scherma italiana verso Rio 2016. Il pass individuale femminile, l’unico a disposizione delle azzurre dopo la debacle del quartetto e la mancata qualificazione di squadra, è andato alla bicampionessa del mondo in carica Rossella Fiamingo che, raggiungendo per la prima volta in stagione i quarti di finale, ha respinto la rimonta di Mara Navarria lanciata con i successi delle precedenti tappe a Doha e Barcellona.
Adesso, nel weekend di Pasqua, si consumerà l’ultimo duello tutto italiano: chi, tra Diego Occhiuzzi e Luca Curatoli, andrà alle Olimpiadi? Lo sapremo sabato 26 marzo intorno all’ora di pranzo. La sciabola sarà infatti impegnata a Seul (capitale della Corea del Sud, fuso orario +8) nell’ultima tappa di qualificazione ai Giochi di agosto. Complice la rotazione delle armi imposta dal Cio, in Brasile non andrà in scena la gara a squadre maschile in cui l’Italia è bronzo in carica, nonché oro mondiale dopo il trionfo di Mosca nel luglio 2015.
Come avvenuto già nel fioretto femminile – dove però Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca hanno sbaragliato la concorrenza strappando i biglietti già a fine novembre – saranno dunque solo due i pass individuali a disposizione per ogni nazione. E, con Aldo Montano già qualificato in virtù della meravigliosa doppietta Boston-Padova, i due napoletani divisi da 13 anni di età si giocano in volata l’altro posto. Nel ranking Occhiuzzi, argento a Londra 2012, è davanti all’emergente Curatoli per un solo punto, 79 a 78, con il primo che però ne scarterebbe al momento 6 rispetto ai 4 del 21enne.
Inutile fare calcoli: chi andrà più avanti nel Grand Prix coreano conquisterà l’occasione di difendere i colori azzurri a Rio 2016. L’esperienza di Occhiuzzi da una parte, la spavalderia e l’esuberanza di Curatoli dall’altra. Il maestro contro l’allievo, verrebbe da dire anche, e i due sono pronti a non risparmiare alcun colpo per raggiungere il proprio obiettivo. Qualifiche venerdì nella notte italiana, sabato la fase finale con il podio intorno alle 11 italiane. In contemporanea tireranno anche le donne, che nella tappa di Sint Niklass, in Belgio, hanno strappato a febbraio il pass olimpico di squadra garantendosi tre posti individuali.
Una delegazione di sciabolatori e sciabolatrici è in Giappone da oltre una settimana per abituarsi al fuso orario e confrontarsi con alcuni rivali internazionali. Non hanno preso parte del ritiro, però, né Occhiuzzi né Curatoli, che si sono studiati fianco a fianco in Italia. Sulle pedane di Seul, sabato, il verdetto definitivo.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: collage dell’autore, foto originarie di Augusto Bizzi/Federscherma