Snowboard
Snowboardcross: la consacrazione del talento di Michela Moioli
Full gas, come diceva sempre nel suo diario su OA Sport durante la sfortunata stagione olimpica. Michela Moioli ha vinto la Coppa del Mondo 2015-2016 di snowboardcross. E’ il primo titolo per l’Italia femminile nell’imprevedibile specialità della tavola, il terzo in assoluto tra le gobbe dell’sbx, il quinto di una stagione da sogno per la Federazione Sport Invernali dopo le sfere di cristallo di specialità alzate da Dorothea Wierer (biathlon, individuale), Federico Pellegrino (sci di fondo, sprint), Peter Fill (sci alpino, discesa libera) e Roland Fischnaller (snowboard, slalom parallelo).
Ce l’ha fatta a 21 anni ancora da compiere dopo essere salita due volte sul podio, nel 2013 e nel 2015. Quest’anno la bergamasca di Alzano Lombardo ha centrato la big final sei volte su otto. In cinque occasioni è andata a medaglia: un successo, due secondi posti e due terzi. Poi anche un quarto, un quinto e un sesto (heat da 4). Nella stagione sabbatica – causa mal di schiena – della canadese Dominique Maltais, e con una Lindsey Jacobellis ancora in grado di trionfare agli X Games (decima volta in carriera) ma più altalenante in Coppa del Mondo, l’azzurra ha battagliato fino all’ultimo con la ceca Eva Samkova, oro a Sochi 2014 e battuta per soli 40 punti, e con le francesi Nelly Moenne Loccoz e Chloe Trespeuch.
Continuità e, soprattutto, leggerezza: questa la ricetta di Michela Moioli nell’anno della definitiva consacrazione. Sempre tra le prime, mai in (apparente) tensione. Anche quando, dopo il primo posto nel back-to-back svizzero di Veysonnaz, ha dovuto attendere due settimane prima di tornare nuovamente in gara. In quella decisiva, per altro, ha rischiato pure di rovinare tutto con una caduta in semifinale. Ma nella small final spagnola è tornata la cannibale del passato. Subito prima e totalmente in controllo della situazione. Ha aspettato e gioito grazie all’australiana Belle Brockhoff, capace di tenersi dietro la Samkova quasi autrice di una splendida rimonta.
Ha vinto l’Italia del ds Cesare Pisoni. Il talento di Michela Moioli è ormai evidente da tre stagioni. Una crescita continua composta più da piazzamenti che da grandi risultati e giunta oggi a un nuovo livello. Quello della campionessa. Per diventare una fuoriclasse c’è bisogno di confermarsi, ma è ancora presto. Intanto il dna ce l’ha e il tempo è dalla sua parte: il prossimo 17 luglio Michela Moioli farà solo 21 anni. Ha davanti a sé ancora due cicli olimpici, per prendersi quella medaglia sognata a Sochi ma svanita con una caduta in finale. Caduta che l’ha costretta a un lungo stop: crociato e menisco ko. E’ tornata e ha vinto il bronzo mondiale in Austria nel gennaio 2015. Quest’anno è maturata anche mentalmente, sfidando sempre le migliori del circuito. E le ha battute tutte. La regina delle nevi è lei.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Ubi Banca