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Tuffi: tra Dubai e Edimburgo un weekend ricco di gioie per l’Italia

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Un argento che conferma le ambizioni olimpiche di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, tante medaglie che lasciano ottimisti per il futuro dei tuffi italiani. Sì, perché tra poco il Bel Paese si troverà di fronte alla fine di un’era: il ritiro della fuoriclasse bolzanina, 10 podi mondiali e 25 europei, e di certo faticherà per tornare immediatamente al top come avvenuto in quest’ultimo decennio. Ma la sensazione è che la strada intrapresa a livello giovanile sia quella giusta. Il 7 Nazioni di Edimburgo l’ha dimostrato per l’ennesima volta.

CERTEZZA SINCRO – Prima i big, però. A Dubai la seconda tappa delle World Series ha regalato all’Italia un argento nel sincro olimpico di punta. Tania Cagnotto (a mezzo servizio per febbre, tosse e raffreddore) e Francesca Dallapè si sono piazzate alle spalle della Cina con la miglior prestazione stagionale: 316.95 punti. Ulteriormente distanziato il Canada, che però ha risposto con una Jennifer Abel da urlo nella gara individuale (argento a quota 378.20), non pervenuta l’Australia. Verso Rio 2016 le sette volte campionesse d’E

Foto da: Pagina Facebook World Series Dubai/DeepBlueMedia

Selfie sul podio (foto pagina Facebook World Series Dubai/DeepBlueMedia)

uropa in carica trovano sempre più fiducia nei propri mezzi, nel programma gara (ancora ottimo il triplo e mezzo avanti carpiato) e nel duello psicologico con le rivali.

ESPERIMENTO – La congiuntivite ha poi bloccato la bolzanina nella semifinale da 3 metri: una rarità l’errore nel “suo” tuffo, il doppio e mezzo rovesciato carpiato, ma il cambio di coppia per il sincro misto con Maicol Verzotto (e Francesca Dallapè non ha sfigurato, anzi: affiatamento ok senza allenamenti e medaglia sfiorata per meno di un punto!) ha evidenziato una condizione davvero debilitata dai recenti malanni. Giusto non sforzare la 30enne altoatesina senza nulla di concreto in palio. Anche Noemi Batki, dopo le paure di Pechino, ha cambiato serie nel sincro misto da 10 metri con Verzotto e ha saltato più tranquilla, completando una gara positiva e ritrovando morale per l’ultima parte dell’avvicinamento ai Giochi.

Laura Anna Granelli con il suo allenatore della Bergamo Nuoto Davide Pasinetti (foto Beatrice Ferrara Facebook)

Laura Anna Granelli con il suo allenatore della Bergamo Nuoto Davide Pasinetti (foto Beatrice Ferrara Facebook)

GIOVANE ITALIA – A Edimburgo, Scozia, casa del 7 Nazioni giovanile 2016, l’Italia si è distinta portandosi a casa un oro, quattro bronzi e due quarti posti. Di Laura Anna Granelli, bergamasca, il risultato più prestigioso: vittoria nel metro categoria A con 378.85 punti in cui Camilla Tramentozzi sfiora il podio per 1.70 punti. Lombarda – da Como – anche la terza piazza a firma Davide Baraldi nel metro B. E poi tante conferme: il sincro maschile Francesco Porco-Andrea Cosoli e la baby romana Chiara Pellacani (bronzo da 1 metro e 3 metri B), già più volte citata per le sue belle prestazioni ai campionati nazionali contro atlete molto più esperte. Con Giulia Vittorioso anche un legno a poco più di un punto dal podio nel sincro. Il futuro è qui: l’Italia si prende la terza piazza nella classifica finale, convince e, intanto, si qualifica per gli Europei di categoria previsti a Fiume (Croazia) dal 28 giugno al 3 luglio. Mettendo anche un’ipoteca sui biglietti per i Mondiali.

I RISULTATI COMPLETI DI DUBAI I RISULTATI COMPLETI DI EDIMBURGO

 

 

 

 

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Pagina Facebook World Series Dubai/DeepBlueMedia

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