Nuoto
Nuoto, Assoluti Riccione 2016: aprirà Paltrinieri con i 1500 sl. Cosa aspettarci?
I 100 dorso che l’anno scorso consacrarono Simone Sabbioni quale nuovo primatista italiano assoluto della specialità, i 100 stile libero purtroppo privi di Marco Orsi ma comunque infiammati dal riscatto di Luca Dotto e dal carisma di Filippo Magnini e, soprattutto, i 1500 stile libero di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. E’ questo il menu della giornata d’apertura degli Assoluti 2016 di nuoto a Riccione, previsti da martedì 19 a sabato 23 aprile con in palio i primi pass per la qualificazione alle Olimpiadi.
Una giornata già vitale, dunque, per le ambizioni a Cinque Cerchi della Nazionale italiana. Spesso e volentieri nel nuoto vige la regola non scritta per cui le prime gare sono fondamentali per l’intero morale dell’ambiente. Qualche volta – come per esempio agli ultimi Mondiali di Kazan, con il bronzo della 4×100 sl maschile – va bene, qualche altra – si veda Londra 2012 – purtroppo no. La tendenza è stata confermata anche a dicembre con il trionfo azzurro agli Europei in corta di Netanya. Riccione sarà un meeting nazionale, certo, ma assegnerà i biglietti per Rio 2016. E gli atleti, oltre a nuotare tutti contro tutti, inizieranno ovviamente a cementificare il gruppo in vista del Brasile.
Ecco perché i 1500 stile libero di martedì potrebbero rappresentare un nodo già cruciale per l’Italia del nuoto. Gregorio Paltrinieri è il fuoriclasse indiscusso della squadra, alter ego di Federica Pellegrini al femminile, e proprio negli unici due già qualificati alle Olimpiadi il Bel Paese ripone le principali ambizioni di medaglia. Se la Divina non la vince dal 2008, però, l’emiliano sarà chiamato a una prima volta assoluta nell’adorato mezzofondo in cui è campione mondiale in carica sia in vasca lunga che in vasca corta e detentore del WR nei 25 metri grazie al successo continentale dello scorso autunno.
Greg fu quinto a Londra 2012, ma a differenza del flop della veneta fu un risultato accolto comunque con il sorriso in vista di un futuro che ha iniziato ben presto a brillare. Dopo il bronzo iridato a Barcellona 2013 l’azzurro non si è più fermato, spronando anche Gabriele Detti che, sempre in dubbio tra 400 e 1500 e con il rammarico dell’assenza degli 800, all’inizio di questa stagione ha reagito al meglio alla tanta sfortuna incontrata nel 2015. Amici da sempre, i due 21enni sono pronti a prendersi in coppia anche il biglietto per Rio 2016.
A fine marzo, al Trofeo Città di Milano, hanno sorpreso un po’ tutti, se stessi in primis, nuotando rispettivamente 14’40”61 e 14’48”86 (personal best per il livornese), rispettivamente il primo e il secondo miglior tempo del 2016 prima che, la settimana scorsa, dai Trials australiani di Adelaide spuntassero sia Mack Horton (14’39”54) che, soprattutto, un davvero sconosciuto Jack McLoughlin da 14’48”60. Si va verso una doppia sfida? Tra quelli che proveranno a impedirlo ci sono lo statunitense Connor Jaeger, il canadese Ryan Cochrane, il francese Damien Joly e il norvegese Henrik Christiansen.
E Sun Yang, invece? Un mistero. Il cinese campione olimpico in carica e detentore del record del mondo non nuota le 30 vasche da tempo immemore e, a dire il vero, non si vede proprio da mesi tra infortuni e tragicomiche sparizioni come quella degli ultimi Mondiali. La sensazione è che, nonostante gli inviti di Paltrinieri, difficilmente competerà alle Olimpiadi anche nei 1500 sl. Ora come ora partirebbe probabilmente battuto, nonostante il suo celebre sprint finale da duecentista. Ma a questo Greg non deve pensarci. A Riccione il suo obiettivo sarà rispondere a Horton e nuotare un tempo mai realizzato in carriera. Se dovesse farcela sarebbe già record europeo. Sicuri che non punti a qualcosa di più? D’altronde ci stupisce ogni volta che entra in acqua.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: DeepBlueMedia