Nuoto
Nuoto, il borsino dell’Italia femminile dopo gli Assoluti: Pellegrini trascinatrice, Carraro rivelazione
Le sensazioni dei 50 (30”86 con 30”81 in batteria) erano giuste: Martina Carraro è davvero nell’élite del nuoto italiano. E’ lei la terza qualificata individuale al femminile per le Olimpiadi dopo Federica Pellegrini e Ilaria Bianchi, e lo ha fatto in grande stile: 1’06”41 nei 100, record italiano assoluto e sesto crono mondiale stagionale. La genovese di stanza a Bologna ha salutato le rivali già nella prima vasca (passaggio in 31”28) e ha infiammato la Romagna regalandosi un pomeriggio conclusivo da reginetta che ha premiato la sua crescita registrata nelle ultime stagioni. Da dicembre si è migliorata di oltre un secondo: agli Assoluti invernali di Riccione fece il personale in 1’07”55.
Non è riuscito il miracolo, invece, ad Arianna Castiglioni, iscritta in extremis dopo uno stiramento all’adduttore e terza nei 100 in 1’08”69 dopo le buone indicazioni della mezza distanza (31”02). Le sue qualità non si discutono e la 18enne lombarda bronzo europeo nel 2014 e finalista agli ultimi Mondiali di Kazan potrebbe dare vita a uno splendido testa a testa per il futuro con la Carraro. Seconda nei 100 Ilaria Scarcella, lontana dai suoi standard (1’08”46), mentre si è rivista finalmente Lisa Fissneider che ha staccato il pass per gli Europei nei 200 in 2’26”74. Sotto il crono limite la Scarcella in 2’26″86 e Francesca Fangio in 2’27″06, ma dopo Riccione la rana italiana ha un nome ben preciso: Martina Carraro. Vale la finale a Cinque Cerchi.
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Foto da: Fin/DeepBlueMedia