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Tennistavolo: l’Italia merita le Olimpiadi? Varsavia ultima occasione

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Sei vittorie su trenta partite. Il dato, impietoso, evidenzia in poche parole l’esito più che negativo del preolimpico dell’Italia di tennistavolo, ancora molto lontana da Rio 2016 e, a questo punto, a rischio zero qualificati per i Giochi.

BOBOCICA ALTI E BASSI – Solo Mihai Bobocica, infatti, ha vinto più di un incontro. Partito come 52° del ranking olimpico, l’italo-bulgaro non è riuscito a risalire la china, ottenendo due successi nella prima giornata ma non riuscendo a confermarsi nei momenti più delicati. E’ lo 0-4 contro il rumeno Ovidiu Ionescu nella prima fase a gridare ancora vendetta: seppur più avanti nella classifica mondiale, si trattava di un avversario probabilmente alla portata dell’azzurro, che invece ha ceduto senza opporre quasi resistenza.

MINIMO INDISPENSABILE – Anche gli altri cinque convocati (Niagol Stoyanov, Marco Rech Daldosso, Debora Vivarelli, Chiara Colantoni e Giorgia Piccolin) sono tornati in patria senza sorrisi. I primi quattro hanno vinto un match, il terzo della fase preliminare, quello sufficiente per superare da terzi il proprio girone da quattro, mentre la giovane altoatesina – dalla quale, comunque, non ci si aspettava nulla – ha chiuso con tre ko. Stoyanov, 64°, un leone nel cedere solo 3-4 al fuoriclasse austriaco Stefan Fegerl nella prima fase, si è invece arreso troppo agevolmente allo slovacco Bai He nella seconda.

POLEMICHE IN TV– Visti i risultati del gruppo femminile, prevedibili ma non per questo deludenti, aumenta in rete il disappunto del gruppo “Vogliamo Niko a Rio“, creato dopo lo sfogo alla Gazzetta dello Sport di Nikoleta Stefanova – la prima italiana per ranking Ittf –  secondo cui sarebbe stata esclusa dalle convocazioni solo a causa della sua seconda maternità. Il gelo con la FiTeT rimane tale e ieri sera se n’è occupata anche la trasmissione Le Iene. Qui il video del servizio.

ALL-IN A VARSAVIA – Non tutto è perduto, però, soprattutto per Bobocica e, in minima parte, anche per Stoyanov e Vivarelli. Dal 20 al 24 aprile l’Open di Varsavia assegnerà gli ultimi punti per tentare una rimonta in extremis. A inizio maggio, infatti, i migliori 22 per genere del ranking olimpico ancora senza biglietto per Rio 2016 saranno qualificati automaticamente. Al momento Bobo viaggia in una situazione borderline: una bella prestazione in Polonia potrebbe valere il Brasile.

Gli azzurri in Polonia (20-24 aprile):
Niagol Stoyanov
Alessandro Baciocchi
Debora Vivarelli
Mihai Bobocica (anche in doppio con Mutti)
Leonardo Mutti
Marco Rech Daldosso (anche in doppio con Stoyanov)

 

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Foto da: Fitet

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